Il M5S scioglie la riserva sulla candidatura in tandem con il Pd del giornalista della Fatto Ferruccio Sansa alle regionali in Liguria, come sfidante di Giovanni Toti. L’accordo a sostenere la sua candidatura arriva dopo un lungo braccio di ferro tra Beppe Grillo, il leader pentastellato Vito Crimi e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Grillo, fin dalla scorsa settimana, aveva infatti espresso apertamente alcuni dubbi sulla candidatura di Sansa, così come lo stesso Di Maio, ma i contatti avvenuti nelle ultime ore avrebbero tra i tre avrebbero risolto dissidi e perplessità.
“Bisogna guardare alle dita di una mano”, ha detto Sansa riassumendo i propri obiettivi per la Regione Liguria. “Pochi obiettivi, ma chiarissimi: il lavoro prima di tutto, salute e sanità pubblica, ambiente, trasporti, cultura. Sono come cinque dita e stanno tutte insieme nella mano: l’ambiente con il lavoro, la sanità con la ricerca, i trasporti che devono essere ecologici, costruendo e realizzando delle opere, ma che siano nell’ottica di una regione in cui c’e’ meno inquinamento. Quello che unisce tutto è il lavoro”.
“Questa mia candidatura – ha aggiunto Sansa – è nata da tante cose. Mi viene in mente un’immagine: quando ho visto i malati di tumore andare via, emigrare dalla Liguria, per la rottura dei macchinari della radioterapia, quando mi hanno chiesto di candidarmi ho pensato che forse bisognava farlo per evitare che si ripetano cose del genere. Toti è stato scelto perché da giornalista si è fatto molti amici, io sono stato scelto perché da giornalista mi sono fatto molti nemici. A volte questo crea problemi ma lo abbiamo messo in conto”.