Dalla Redazione
Ci sono guerre dimenticate ma non per questo meno crudeli. La maggior parte di essere insanguinano l’Africa, ancora alle prese con quelle rivalità tra etnie e religioni che affondano le proprie radici nei secoli. E mentre il mondo si concentra e s’interroga sugli scenari di Ucraina e Medioriente in paesi come la Nigeria non passa giorno senza un massacro. L’ultimo è avvenuto a Kaduna, dove l’esplosione di due bombe ha provocato una carneficina da 82 morti. La prima esplosione è stata provocata da un kamikaze che ha cercato di uccidere lo sciecco Dahiru Bauchi, un imam locale noto per i suoi sermoni molto critici nei confronti della setta jihadista Boko Haram. Ma il religioso si è salvato e a terra sono rimasti 32 innocenti. La seconda bomba è scoppiata in popoloso mercato del quartiere Kawo e ha causato la morte di 50 persone.