Sangiuliano-Boccia, la telenovela infinita: i carabinieri al ministero per acquisire documenti

I carabinieri hanno acquisiti documenti su Gennaro Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia al ministero della Cultura.

Sangiuliano-Boccia, la telenovela infinita: i carabinieri al ministero per acquisire documenti

La telenovela che ha appassionato l’Italia alla fine dell’estate non è ancora finita. I carabinieri del nucleo investigativo di Roma hanno acquisito, al ministero della Cultura, documentazione riguardante l’ex ministro Gennaro Sangiuliano e l’imprenditrice Maria Rosaria Boccia. Il caso, quindi, non è ancora chiuso. I carabinieri sono stati ricevuti dall’attuale ministro Alessandro Giuli, successore di Sangiuliano, che ha garantito la “massima collaborazione” per la consegna degli atti richiesti.

Carabinieri al ministero della Cultura per il caso Sangiuliano-Boccia

In particolare, sono stati recuperati tutti i documenti necessari per ricostruire il periodo in cui Boccia era consigliera, di fatto ma non di nomina, dell’allora ministro della Cultura. Ricordiamo che per questo caso Sangiuliano è indagato per peculato e rivelazione di segreto, mentre Boccia è indagata per lesioni e minacce al corpo dello Stato.

Proprio negli scorsi giorni è avvenuta, al ministero, la sostituzione dell’ex capo di gabinetto, Francesco Gilioli, che ricopriva questo ruolo quando era ministro Sangiuliano. Nella motivazione della rimozione viene spiegato che è ritenuto “incompatibile con l’incarico”, forse proprio per questioni legate al caso Boccia. Gilioli, infatti, avrebbe sollevato il caso dell’incompatibilità dell’imprenditrice per un incarico al ministero, proprio per l’eventuale conflitto d’interesse tra la sua attività privata per la promozione di eventi e quella da svolgere come consulente. Anche Gilioli sarà chiamato in procura in quanto persona informata sui fatti.