“Chiediamo più coraggio sulle riaperture, proposte di buonsenso vengono non solo dalla Lega ma anche dalle Regioni, di tutti i colori politici, e sono basate su protocolli di sicurezza scientifici”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, su Facebook a proposito del prossimo decreto sulle riaperture (leggi l’articolo).
“Non me l’ha scritto il dottore di approvare cose che non mi convincono. Sono leale al governo e mi fido di Draghi – ha aggiunto Salvini parlando ancora di riaperture -, ma no a chiusure a oltranza, la Lega è al governo per riequilibrare un certo squilibrio su assistenzialismo, statalismo e centralismo, difendendo il lavoro autonomo e le libertà”.
“Rispetto a libertà, diritti, lavoro e ritorno alla normalità chiediamo più coraggio. Il tema degli sfratti in sospeso rientra nel tema libertà e diritti. L’obiettivo – ha spiegato ancora il leader della Lega – è che entro i prossimi giorni si possa dare una dose di democrazia. Sono convinto che Draghi porrà fine a questa ingiustizia”.
“La cedolare secca per immobili a uso non abitativo – ha detto ancora il Capitano – mi sembra una semplificazione fondamentale anche per l’emersione del sommerso. Vanno ripristinati il diritto di libertà e il concetto di proprietà privata. Se qualcuno non ce la fa a pagare l’affitto per i danni del Covid deve essere aiutato dallo Stato, non possono essere i piccoli proprietari a farsi carico di questa situazione”.
“Votare qualcosa che va contro l’utilitaà comune e il buon senso non mi va. Non me l’ha prescritto il dottore di votare qualcosa di cui non sono convinto” ha poi ribadito ancora Salvini sempre a proposito delle riaperture e del prossimo decreto anti-Covid. “Non chiediamo quel che non si può chiedere, ma non ci sono dati scientifici che supportino certe scelte”, ha aggiunto il segretario della Lega, che sul green pass ha sottolineato: “Se mi chiedi il certificato verde mi riapri tutte le attività economiche”.