“Dopo 30 anni di battaglie, grazie al vostro impegno e a un centrodestra compatto al governo, l’Autonomia sarà realizzata nel 2023. Federalismo e presidenzialismo saranno attuati, noi siamo persone che mantengono la parola data”. È quanto ha detto il vice premier, Matteo Salvini, intervenendo a Milano alla presentazione dei candidati consiglieri della Lega alle prossime elezioni regionali di febbraio.
Salvini: “Autonomia e presidenzialismo saranno attuati, noi siamo persone che mantengono la parola data”
“Abbiamo una bellissima squadra in Cdm – ha aggiunto Salvini -, abbiamo degli amici che a volte partono da presupposti differenti, ma poi arrivano sempre a una sintesi comune. Ed è per questo che sono sicuro che, dopo 30 anni di battaglie, grazie al nostro impegno e al centrodestra serio e compatto della Lega, l’Autonomia sarà una realtà entro il 2023”.
“Federalismo e presidenzialismo, perché noi siamo persone che mantengono la parola data nel programma” ha detto ancora il leader della Lega.
Zaia: “Questo governo ha l’occasione di scrivere la storia”
“Questo governo – ha detto al Corriere il governatore del Veneto, Luca Zaia – ha l’occasione di scrivere la storia. Di completare finalmente una riforma in grado di rendere un Paese bellissimo e con infinite risorse, moderno come il mondo ormai richiede. Se qualcuno avesse in mente di tirare il freno d’emergenza per fermare la storia, non avrebbe capito che il rischio non è che si avvantaggi un partito o l’altro, ma che l’Italia vada in default”.
Resistenze nella maggioranza? “Se così fosse, davvero non abbiamo capito nulla. Questa è una riforma che non lascia indietro nessuno, che non penalizza il Sud ma anzi lo chiama alla sfida della modernità, che aiuta i cittadini ad avere le istituzioni più vicine e più efficienti. Detto ciò, in questo governo tutti sono schierati per l’Autonomia, non abbiamo alibi. Penso che Meloni sia coerente e di parola, come penso che il presidenzialismo vada portato avanti senza se e senza ma”.
“Però pensare che si possa arrivare a varare assieme l’Autonomia e il presidenzialismo è impossibile. Perché per il secondo serve una riforma costituzionale – ha concluso l’esponente della Lega -, la prima è già prevista in Costituzione, e si sono già approvati i tempi di definizione, entro l’anno, dei Livelli essenziali di prestazione. Bisogna solo attuare quello che è previsto”.