Nessun passo indietro di fronte alle contestazioni e alla cancellazione dell’intervento alla Mostra d’Oltremare, previsto per oggi alle ore 17. Matteo Salvini ha comunque confermato la sua presenza a Napoli, dopo aver etichettato i manifestanti anti-Lega come “quattro figli di papà”. “Visto che non siamo in dittatura e per rispetto nei confronti delle migliaia di persone che hanno già annunciato la loro pacifica presenza, domani alle 17 sarò Napoli come previsto”, ha annunciato il numero uno del Carroccio. “Lo stato a Napoli non esiste, comandano violenti e centri sociali. Lo Stato non è in grado di garantire democrazia, sicurezza e libertà d’espressione. Non è possibile che l’Italia sia ostaggio di delinquenti, di sindaci complici e ministri assenti”, ha quindi incalzato.
L’affondo è arrivato dopo che i gruppi dei centri sociali avevano occupato la sala congressi della Mostra d’Oltremare di Napoli, dove era atteso l’arrivo di Salvini. La tensione è esplosa al termine di una giornata difficile. Già il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che aveva acceso il fuoco: “Sono con il popolo quotidianamente offeso dall’azione di Salvini che è contro i napoletani e i meridionali”. Così il numero del Carroccio, ammainate le bandiere verdi e gli slogan contro i terun, ha risposto per le rime: “Se preferisci chi fa a bastonate con la polizia vuol dire che hai sbagliato mestiere, hai sbagliato a fare il sindaco. Un sindaco che dice che Salvini è nazifascista dovrebbe essere ricoverato, anche se purtroppo la regione Campania gli ospedali li chiude”.