Mattarella dice che non vanno compressi i diritti delle minoranze e Salvini replica che il Capo dello Stato non parlava dell’Italia. Ma che, parlava del Gabon? E poi Salvini dice che qui semmai esiste la “dittatura delle minoranze”. Che significa?
Mino Duran
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Gentile lettore, le risponderei volentieri, ma non ne ho le competenze. Chi sono io per giudicare una così altiloquente manifestazione del Salvini-pensiero? Tutt’al più posso raccontarle una mia esperienza con il líder máximo della Lega. Dunque, mi trovavo in un paesino della Campania dove era atteso Salvini, a cui il sindaco voleva conferire un’onorificenza. Sulla piazza s’era raccolta una folla enorme, migliaia, macché centinaia di migliaia di persone: comitive venute da Napoli, da Salerno, addirittura da Palermo, Sassari… Ecco che arriva Salvini, scende dall’auto e la folla preme per farsi un selfie con lui. La polizia stenta a contenere l’entusiasmo popolare. Poco dopo, nell’aula magna, il sindaco fa fatica a parlare perché la sua voce è coperta da scrosci di applausi. Legge la motivazione del premio e quando arriva alla frase “… e infine per i suoi studi del pensiero nietzschiano, per il contributo critico alle teorie di Leibniz, passando attraverso l’intero spettro della filosofia idealista tedesca…”, ecco che accanto a me alcune ragazze piangono per l’emozione, un pensionato è colto da malore, una signora incinta sussurra: “Voglio che mio figlio sia così: bello, intelligente e colto come Matteo…”. A quel punto mi sveglio, capisco tutto e mi dico che la devo smettere di bere quella mezza bottiglia di rosso la sera, non ho più l’età.