Matteo Salvini contestato in Polonia. Il leader della Lega, al suo arrivo nella cittadina polacca di Przemyśl, al confine con l’Ucraina, non è stato ricevuto dal sindaco Wojciech Bakun (qui il video). Il primo cittadino ha mostrato a Salvini una t-shirt con il volto di Putin, come quella che il leader leghista aveva indossato durante una visita a Mosca. “Non ci interessa la polemica della sinistra italiana o polacca, siamo qui per aiutare chi scappa dalla guerra”, ha commentato Salvini, mentre dalla Lega liquida l’episodio come “sceneggiata di poco conto”.
Wojciech #Bakun, sindaco di #Przemysl (PL).
Un eroe. Non l’eroe che meritavamo ma quello di cui avevamo bisogno. (cit.)#SalviniPagliaccio #Salvinivergognati pic.twitter.com/b13NduXfhf— пацієнт (il paziente 68) 🇪🇺 (@CristianRN68) March 8, 2022
Salvini contestato in Polonia: “Non ci interessa la polemica della sinistra italiana o polacca”
Il leader del Carroccio, dopo gli incontri di ieri con Nunzio Apostolico, ambasciatore e imprenditori a Varsavia (leggi l’articolo), in mattinata ha raggiunto il confine tra Polonia e Ucraina con i volontari di Ripartiamo Onlus, l’associazione che la scorsa settimana ha trasferito in Italia 35 persone tra donne e bambini che erano in orfanotrofio.
L’obiettivo della missione della Lega è quello di portare in Italia e fornire accoglienza a decine di famiglie attualmente ospiti dei centri di accoglienza in territorio polacco. Un pullman ad hoc è già pronto a partire nelle prossime ore. Particolarmente delicato il tema dei bimbi rimasti orfani: come sottolineato ieri a Salvini durante gli incontri a Varsavia, è necessario intervenire per sbloccare le procedure burocratiche e rendere più agevole il loro trasferimento in Italia. Salvini ha scritto al ministro della Famiglia Elena Bonetti per chiedere procedure accelerate e semplificate per le famiglie italiane che vorranno chiedere affidi ed adozioni dei bimbi sopravvissuti alle bombe.