Non solo il M5s. Anche la Lega di Matteo Salvini va a caccia dei voti del Partito democratico.
“Nel Pd – ha detto il leader del Carroccio – spero siano a disposizione per dare una via d’uscita al Paese, a prescindere da chi uscirà dalle primarie. Se tutti dicono che al centro c’è il lavoro, su questo noi abbiamo una proposta concreta e realizzabile”. Quanto alla possibilità di Esecutivi di scopo, “credo poco ai governi a tempo per fare una o due riforme. O c’è un Governo che può governare o la parola torna agli italiani”, ha chiarito ancora Salvini durante una conferenza stampa al Palazzo delle Stelline di Milano dopo l’incontro con i parlamentari neo eletti del Carroccio. “Io farei domattina una legge elettorale che dà un premio alla coalizione o al partito più votato – ha chiarito -. Noi l’abbiamo già proposto, il Mattarellum avrebbe dato un esito più certo di queste elezioni. Si è scelto un miscuglio, meglio comunque del proporzionale puro”.
Nella stessa sede, il numero uno di via Bellerio ha bocciato senza messi termini il reddito di cittadinanza proposto da Luigi Di Maio & C. “Noi sicuramente non proporremo il reddito per qualcuno che sta a casa, la nostra idea non è l’assistenza, noi – ha detto – siamo per la crescita e per il lavoro, non per l’assistenza”. Quanto all’idea di uscire dall’euro, “solo la morte è irreversibile, altre cose irreversibili non ne conosco”. Perciò “la moneta è un oggetto che serve agli scambi e a far lavorare le persone, se funziona viva quest’oggetto, se non funziona si può mettere in discussione”.
Infine, “uno dei primi obiettivi sarà una proposta di manovra economica esattamente opposta rispetto a quelle richieste da Bruxelles e supinamente approvate dalla sinistra negli ultimi anni. Noi andiamo al Governo per ridurre tasse e burocrazia e per rispettare le indicazioni europee nel limite in cui permettano all’Italia di crescere altrimenti faremo quello che serve agli italiani e non ai burocrati di Bruxelles. Stiamo già lavorando – ha aggiunto Salvini – a una proposta di manovra economica concreta da portare all’attenzione del Parlamento”.
“Noi stiamo all’opposizione, ci stiamo con la consapevolezza che quello è il luogo dei partiti che perdono le elezioni. A Salvini spetta la responsabilità di costruire un governo con le forze che hanno vinto le elezioni”, la replica a stretto giro del capogruppo dem uscente, Ettore Rosato, contattato dall’Agi.