Dopo aver sbagliato tutto aprendo la crisi dalla spiaggia del Papeete ed essersi alla fine accorto di sprofondare all’opposizione nonostante rappresenti il partito che attualmente gode del maggior numero di consensi tra gli elettori, Matteo Salvini ha tentato anche l’impossibile per formare un nuovo Governo giallo-verde. Ha iniziato a postare le sue foto dietro la scrivania del Viminale, che nei mesi scorsi ha frequentato assai poco, ha glissato su qualsiasi argomento spinoso per la Lega, cercato sponde tra i Cinque Stelle, soprattutto in Gianluigi Paragone, e proposto persino a Luigi Di Maio la poltrona di premier. Quando, ieri sera, si è reso conto che ormai l’Esecutivo giallorosso sarebbe più che un’ipotesi, il Capitano sconfitto ha quindi giocato l’ultima carta, con una conferenza stampa convocata in tutta fretta al Senato e infarcita dei soliti slogan, ma tesa all’apparenza a raggiungere un obiettivo: scatenare il popolo dei social contro il Movimento 5 Stelle, facendo apparire i pentastellati come il nuovo partito delle poltrone e quelli che ignorano la volontà popolare. Una mossa disperata a cui il capo della Lega non è riuscito a resistere. Del resto non sa come uscirà da possibili anni all’opposizione e gli ultimi sondaggi che lo danno in calo dopo aver aperto la crisi devono essere stati per lui un pugno allo stomaco. “Un’alleanza tra perdenti non è vincente”, ha detto ignorando di nuovo che lui ha governato con il 17% dei consensi, inferiori a quelli del Pd. “Rifarei tutto”, ha giurato. Ma credergli è difficile.
25/11/2024
22:54
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