È di sette vittime accertate il bilancio dell’esplosione alla centrale di Bargi sul lago di Suviana, nel Bolognese. Tra ieri e questa mattina sono stati individuati i corpi dei quattro tecnici che risultavano dispersi. Vanno ad aggiungersi a quelli del 36enne Vincenzo Franchina, di Pavel Petronel Tanase, 45enne, e del 73enne Mario Pisani. La quarta vittima è Adriano Scandellari, 57enne, nato a Padova e residente a Ponte San Nicolò, lavoratore specializzato di Enel Green Power, che era stato insignito da poco con la stella al merito per il lavoro dal capo dello Stato, Sergio Mattarella.
Ricerche dei Vigili del fuoco concluse questa mattina nella centrale idroelettrica di Suviana
La quinta, invece, è Paolo Casiraghi, 59 anni, di Milano, tecnico della Abb. La sesta è Alessandro D’Andrea, 37 anni, tecnico specializzato originario di Forcoli, un paese della provincia di Pisa. Ed è stato recuperato anche il corpo dell’ultimo lavoratore disperso nell’esplosione della centrale idroelettrica, il 68enne napoletano Vincenzo Garzillo.
Restano stazionarie le condizioni di quattro dei cinque tecnici rimasti feriti nella centrale idroelettrica di Suviana e ricoverati negli ospedali di Bologna, Cesena, Pisa e Parma: hanno tutti ustioni riportate nell’esplosione. Dimesso invece dal ‘Bufalini’ di Cesena con una prognosi di 30 giorni per ustioni alle mani, il 25enne Nicholas Bernardini. Fuori pericolo di vita l’operaio di 35 anni, ricoverato in rianimazione al Sant’Orsola di Bologna, ferito dopo l’esplosione, fa sapere l’ospedale.
Il Gruppo Enel ha intanto avviato una raccolta fondi interna
Il Gruppo Enel ha intanto avviato una raccolta fondi interna per dare la possibilità ai colleghi di esprimere il proprio cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime e dei feriti e a tutte le persone coinvolte nel grave incidente occorso nella centrale di Bargi.