Sale la tensione in Europa. Tanto in Francia quanto in Svezia. A Rouen la polizia francese ha ucciso un uomo armato che stava cercando di dare fuoco a una sinagoga. A rendere noto quanto successo nella città settentrionale della Francia è il ministro degli Interni, Gerald Darmanin.
Il ministro spiega che la polizia “ha neutralizzato questa mattina presto un individuo armato che voleva chiaramente dare fuoco alla sinagoga della città”. Secondo quanto riporta una fonte, l’uomo era “armato con un coltello e una sbarra di ferro e si è avvicinato alla polizia, che ha sparato”. L’uomo è morto.
Rouen, voleva incendiare una sinagoga: ucciso un uomo
Secondo quanto riferito dalla presidente della comunità ebraica di Rouen, Natacha Ben Haïm, “molti oggetti sono stati danneggiati dall’inizio dell’incendio”. “Tutto è annerito”, spiega, anche i muri. Secondo la presidente della comunità ebraica l’aggressore è “salito su un cassonetto e da lì è arrivato al primo piano, dove avrebbe lanciato un oggetto incendiario nella sinagoga, una specie di bottiglia molotov”.
Sono state aperte due inchieste sul caso. Il procuratore di Rouen spiega che ci sono due distinte indagini: “Una prima sull’incendio doloso di un luogo di culto e sulla violenza intenzionale contro persone che detengono pubblici poteri, e una seconda sulle circostanze della morte dell’individuo”.
Paura anche a Stoccolma: spari vicino all’ambasciata israeliana
Attimi di tensione anche a Stoccolma questa mattina: la polizia svedese ha arrestato diverse persone e ha isolato una vasta area del centro in seguito a sospetti spari nella zona dell’ambasciata israeliana. L’agenzia di stampa Reuters spiega che gli spari sono stati uditi da una pattuglia che ha subito lanciato l’allarme. Le autorità hanno aperto un’inchiesta e la zona che è stata chiusa al pubblico comprende anche l’ambasciata stessa. Tra le persone arrestate, stando alle prime informazioni, c’è anche un 14enne.