Sono almeno nove le persone uccise negli attacchi pakistani effettuati questa mattina sulla città iraniana di Saravan, nella provincia sudorientale del Sistan e Baluchistan. Tra le vittime ci sono anche quattro bambini e tre donne, stando a quanto riportato dai media locali.
Una fonte di intelligence pakistana ha confermato gli attacchi effettuati contro gruppi militanti anti-pakistani all’interno dell’Iran. In giornata si attende anche una dichiarazione ufficiale del governo. Gli attacchi arrivano due giorni dopo quali iraniani in territorio pakistano contro “obiettivi terroristici”, come definiti da Teheran.
Attacchi pakistani in Iran: almeno 9 morti
Tra le nove vittime, spiega la tv di Stato iraniana, ci sono anche due uomini. Secondo alcuni testimoni, sono state prese di mira almeno sette località vicino a Saravan, compresi alcuni villaggi. Secondo le autorità di Teheran, comunque, al momento la situazione è normale nelle zone di confine.
Il ministero degli Affari esteri pakistano ha definito l’azione di questa mattina come “attacchi militari di precisione, altamente coordinati e mirati contro i nascondigli dei terroristi”. Gli attacchi sarebbero arrivati dopo aver raccolto alcune informazioni “riguardanti imminenti attività terroristiche su larga scala da parte dei cosiddetti Sarmachar”.
Intanto la Cina si dice pronta “a svolgere un ruolo di mediazione” tra Iran e Pakistan dopo gli attacchi missilistici degli ultimi giorni. A renderlo noto è la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning.