Rutte da Trump per convincerlo a non mollare la Nato

Il segretario generale dell'Alleanza atlantica ha assicurato che i Paesi Ue si sono impegnati a investire di più

Rutte da Trump per convincerlo a non mollare la Nato

La missione del segretario generale della Nato, Mark Rutte, negli Usa dal presidente Donald Trump è finalizzata ad assicurarsi che gli Stati Uniti rimangano nell’alleanza.

Perciò Rutte ha detto a Trump che “dobbiamo fare di più” in termini di spesa della difesa, “ma voglio davvero lavorare insieme a te in vista del summit” di giugno “per assicurarmi che avremo una Nato che sia davvero integrata sotto la tua guida. E ci stiamo arrivando. E discutiamo anche della produzione di difesa, perché dobbiamo produrre più armamenti. Non stiamo facendo abbastanza”.

Trump si lamenta: Paesi Nato pagano poco per la Difesa

Trump ha affermato di aver dovuto usare le maniere dure per spingere gli alleati della Nato a pagare le loro quote perché, quando è andato per la prima volta alla sede dell’alleanza, si è reso conto che “pochissimi paesi stavano pagando e, se lo facevano, non pagavano la loro giusta quota”.

E ancora: “solo sette paesi pagavano quanto avrebbero dovuto pagare – e in alcuni casi anche peggio. Ma c’erano davvero pochissimi paesi che contribuivano. E persino chi pagava lo faceva al 2%, che è troppo basso. Dovrebbe essere di molto più, notevolmente più alto”.

Trump ha fatto eccezione per la Polonia che “pagava in realtà un po’ più di quanto le spettasse, cosa che mi ha molto impressionato”.

“La Nato è diventata più forte grazie alle mie azioni”, ha precisato ancora il tycoon. “Ho potuto far arrivare centinaia di miliardi di dollari, i soldi sono iniziati ad arrivare e la Nato è diventata molto più forte grazie alle mie azioni”, ha aggiunto.