“Se l’occidente vuole combattere noi siamo pronti”. È stato netto l’intervento del ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, parlando al Consiglio della Federazione (il Senato russo) a cui si è presentato per ottenere la fiducia per la riconferma nella sua carica. “È un loro diritto, se vogliono essere sul campo di battaglia, saranno sul campo di battaglia”, ha affermato Lavrov, citato dall’agenzia Ria Novosti.
Le forze russe attaccano il Nord di Karkiv, nuovo fronte della guerra. Zelensky intanto sostituisce il comandante delle truppe
Intanto le autorità ucraine sono state costrette a riconoscere i “successi tattici” delle forze armate russe nella loro offensiva a Kharkiv, nell’Ucraina nordorientale, in corso dal 10 maggio. Il nemico sta ottenendo in questo momento successi tattici”, ha riferito lo Stato Maggiore dell’esercito ucraino sui social media. Secondo quanto riportato l’esercito russo dopo la conquista di diversi insediamenti nell’oblast di Kharkiv ora starebbe combattendo nei pressi del villaggio di Vovchansk, che era stato perso nell’autunno del 2022 dopo la controffensiva lanciata da Kiev. Il governatore di Kharkiv Oleh Syniehubov, ha sottolineato che ”i russi stanno cercando di allungare la linea del fronte’’ ha parlato di un “massiccio bombardamento” prospettando il rischio che “i combattimenti si estendano in altri insediamenti”.
Più di 30 località nella regione di Kharkiv sono state colpite dall’artiglieria nemica e dai colpi di mortaio”, ha scritto Synegoubov. l governatore ha aggiunto che dall’inizio dei combattimenti sono stati evacuati da queste zone un totale di 5.762 residenti. Le forze armate di Kiev hanno annunciato intanto di aver sostituito il comandante responsabile della linea del fronte a Kharkiv. Lo ha reso noto il portavoce dell’esercito ucraino Nazar Voloshyn, spiegando che è stato deciso di nominare il generale di brigata Mykhailo Drapatyi a capo delle truppe a Kharkiv al posto di Yuriy Galushkin.
L’Ucraina continua a colpire in territorio russo
L’Ucraina intanto continua a colpire in territorio russo, come già domenica a Belgorod dove sono morte 19 persone. Kiev ha dichiarato di aver centrato un terminale petrolifero e una sottostazione elettrica rispettivamente nelle regioni di Belgorod e Lipetsk, nella Russia occidentale non lontano dal confine ucraino: “Le esplosioni hanno avuto luogo presso il terminale petrolifero Oskolneftesnab, vicino alla città di Stari Oskol, e presso la sottostazione Ieletskaya, con una capacità di 500 kW”, ha dichiarato una fonte della difesa ucraina, aggiungendo che si è trattato di un’operazione dei servizi speciali (SBU) con l’utilizzo di droni d’attacco.