Ruspe in azione in zona San Francesco: giù i primi alberi per lo stadio del Milan

Il club ha avviato i lavori di “bonifica” nel Parco Sud dove sorgerà il nuovo stadio. E parte la diffida del Wwf: “A rischio un bosco e un’area verde”.

Ruspe in azione in zona San Francesco: giù i primi alberi per lo stadio del Milan

Se vuoi costruire uno stadio da 75mila posti in un parco agricolo (protetto, almeno in teoria) è più che naturale che tu debba iniziare estirpando alberi e piante. Ed è proprio ciò che sta facendo il Milan nell’area San Francesco, a San Donato.

Lunedì ha mandato i “giardinieri” a sfalciare l’erba, mentre ieri sono partiti i veri e propri lavori con i mezzi pesanti. Una “bonifica” e una “messa in sicurezza” – così il comunicato del club ha definito l’azione non certo green di “rimozione del verde spontaneo e della sterpaglia” – che dovrebbero durare almeno tre settimane. Ventuno giorni per “bonificare” e “mettere in sicurezza” un parco dal pericolo rappresentato da alberi, piante e animali.

La diffida al Milan del Wwf

Scontate le proteste degli ambientalisti. A partire dal Wwf, che lunedì ha diffidato la proprietà dell’area dal toccare anche un solo filo d’erba.  “Il Wwf – Martesana Sud Milano OdV ha fatto pervenire alla proprietà dell’area S. Francesco e alle Istituzioni competenti una diffida dal porre in essere, autorizzare o tollerare azioni e/o interventi che possano compromettere l’integrità dell’area”, si legge nel comunicato dell’associazione.

La diffida, firmata dallo Studio legale Dini-Saltamacchia segnala l’esistenza “di due aree di pregio naturalistico, ascrivibili a bosco”, “la prima identificabile con il sedime e le aree pertinenziali dell’antica Cascina San Francesco e la seconda radicata a ovest, fiancheggiata a sinistra dall’Autostrada A1 e conosciuta come ‘zona umida’”. entrambe, per l’associazione “dovrebbero beneficiare del riconoscimento del vincolo di bosco, anche laddove il Piano di Indirizzo Forestale locale non indichi specificatamente un vincolo di area boscata”, aggiunge il WWf.

Che conclude: “in questo contesto e alla luce delle circostanze evidenziate, dunque, il Wwf, rivolgendosi in primis alla proprietà dell’area e anche a Comune, Prefettura di Milano, Città Metropolitana e Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio, ciascuno per quanto di competenza, diffida dal determinare pregiudizi ambientali tendenzialmente irrimediabili, in assenza di adeguata istruttoria e di idonea verifica sia dello stato dei luoghi che della effettiva necessità degli stessi”.

l’M5s Sironi: “Salviamo il parco dallo stadio”

“Quelli che qualcuno chiama lavori di bonifica per la realizzazione dello stadio del Milan, sono in realtà uno scempio ambientale, l’ennesimo disastro che prelude ad una cementificazione selvaggia che farà aumentare l’inquinamento dell’aria, l’inquinamento acustico e le malattie per i cittadini milanesi”, commenta la senatrice del M5S in commissione Ambiente Elena Sironi, “Anche il Wwf ha segnalato nell’area l’esistenza di due aree di pregio naturalistico che verranno distrutte per fare posto all’ennesima colata di cemento di cui nessuno sente il bisogno, a parte i costruttori e la società calcistica che sentono il profumo del dio denaro. Salviamo quel poco che resta del nostro patrimonio ambientale”.

intanto il progetto stadio “è in fase di stallo”

In effetti, le ruspe sono entrate in azione in quella porzione del Parco Agricolo Sud che secondo i faraonici progetti del Milan dovrebbero trasformarsi in “verde attrezzato”, cioè parcheggi. Intanto, sul fronte politico, dopo la bocciatura da parte dei saggi nominati dal Comune di San Donato di un referendum consultivo sulla costruzione dello stadio (decisa dal Comune di San Donato), la situazione appare bloccata.

Ad ammetterlo, lo stesso sindaco Francesco Squeri, il quale circa l’accordo di programma, ha dichiarato: “Devono ancora rispondere gli enti, risponderanno con l’adesione penso entro una settimana. Di certezze non ce ne sono. Io non ho più incontrato il Milan, ci sono più che altro incontri a livello di tecnici, di ufficio tecnico del Comune con Regione e i tecnici della progettazione dello stadio. In questo momento c’è una fase di stallo”. E intanto il Milan bonifica…