Non c’è pace per Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia è stato rinviato a giudizio a Siena con l’accusa di corruzione in atti giudiziari.
Il Gup del tribunale di Siena, Roberta Malavasi, ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla procura nell’ambito dell’inchiesta Ruby ter giunta a Siena da Milano per competenza territoriale. A Siena, infatti, si sarebbe compiuto il reato secondo cui l’ex premier avrebbe pagato Danilo Mariani, pianista delle feste di Arcore, per indurlo a falsa testimonianza sul caso “olgettine”. Il procedimento è fissato per il primo febbraio. Nell’udienza il Gup ha respinto le eccezioni preliminari presentate dalla difesa dell’ex premier, gli avvocati Franco Coppi, Federico Cecconi ed Enrico De Martino, sull’incompetenza territoriale e sull’inutilizzabilità di alcune intercettazioni telefoniche. A giudizio con l’accusa di falsa testimonianza anche Mariani.
Per l’accusa, i bonifici mensili da 3mila euro effettuati da Berlusconi al pianista di Arcore come “rimborsi spesa” sarebbero invece dei pagamenti per indurlo a falsa testimonianza.