Meno giallo, più rosso. Come a dire: meno M5S (quasi nulla, se non uno spazioncino riservato, forse più per ottenere visite che per altro), più Rousseau. Dopo il divorzio con i pentastellati, Davide Casaleggio (nella foto) avvia il restyling e ritinteggia quella che un tempo era la ‘casa’ comune: Il Blog delle stelle. Cambiando la grafica, font e colori. Un blog, dunque, che non è più house organ del Movimento cinque stelle, ma dell’Associazione Rousseau.
E, anzi, si presenta più semplicemente come il “primo magazine solo online” aperto a “tutti gli esponenti della società civile: docenti, ricercatori, professionisti, esperti, politici e cittadini attivi in ogni campo. Con loro – dice la pagina di presentazione – l’Associazione Rousseau vuole costruire un potente media civico in grado di attivare concrete azioni di partecipazione attiva e di cittadinanza digitale”.
E c’è di più. Perché, come spesso accade in questi casi, la forma è anche contenuto. E così il primo post, assolutamente non banale, è firmato da Alessandro Di Battista, “attivista politico”. Argomento? “Chi era Gianroberto Casaleggio”, il titolo del post. “Solo la sua morte (e oltretutto nemmeno in modo definitivo) ha chiuso la stagione delle calunnie e delle infamità nei confronti di un grande italiano come Gianroberto”. E ancora: “Ci sono idee potenti nel suo pensiero. Ancor più potenti oggi che il conformismo ha ripreso a dilagare. Tanti di voi hanno letto di Gianroberto e il più delle volte hanno letto menzogne. Ebbene poco a poco quelle bugie perdono forza e resta solo l’ammirazione”, si legge nell’articolo che accompagna il video di Di Battista.
Un lungo video in cui Dibba ricostruisce la personalità di Casaleggio e non mancano attimi in cui quasi si commuove. L’obiettivo dichiarato, dunque, era chiaro: rimarcare la distanza tra Rousseau e il “nuovo” M5S. Il primo legato ai principi originari, condensati dal video in onore del fondatore e ideologo dei Cinque stelle per di più realizzato dall’attivista che sempre si è distinto per essere legato ai valori “d’un tempo”. Il secondo, invece, diventato secondo i detrattori parte del sistema e incarnato da un uomo, Giuseppe Conte, che vuole portare il Movimento ad una fase successiva in cui inevitabilmente alcuni tabu dovranno cadere.
LE NOVITA’. Conte, per l’appunto. Al momento, secondo quanto risulta al nostro giornale, l’ex premier e futuro leader M5S (ormai l’ufficialità del “nuovo” Movimento si dice arriverà la prossima settimana) non pare preoccupato dell’appropriazione di Casaleggio del blog. “Era un atto inevitabile visto com’erano andate le cose nei giorni scorsi”, spiegano fonti vicine a Conte.
Anzi, già da settimane, prevedendo proprio questa mossa, i tecnici del Movimento sono al lavoro su una nuova piattaforma che possa fungere da campo di partecipazione e house organ. Ciò che invece preoccupa – e che resta una partita tutt’altro che chiusa – è la proprietà dei dati sensibili degli attivisti. La questione è profondamente delicata: formalmente apparterrebbero a Rousseau, ma è altrettanto vero che chi ha concesso mail e autorizzato il trattamento dei dati l’ha fatto per il Movimento e aderendo a quella forza politica.
Questa è la ragione per cui al momento nessuno vuole affrontare il tema, anche per non svelare eventuali assi nella manica a quello che ormai è diventato un rivale a tutti gli effetti. E chissà se non arriveremo a vedere proprio Di Battista nuovo leader di questa nuova forza politica. Scenario, questo, che chi lo conosce bene lo dà già per certo.