È stata avviata la consultazione sulla revisione del Patto di stabilità. Daniela Rondinelli, eurodeputata M5S, cosa si aspetta?
“Il superamento dei vincoli di bilancio è una storica proposta del M5S e ieri, con l’approvazione della relazione Muñoz sulle politiche occupazionali e sociali della zona euro, anche il Parlamento Ue si è schierato in questa direzione. Nel testo si invita la Commissione a cambiare le regole europee puntando su solidarietà, giustizia sociale ed equa distribuzione della ricchezza. La relazione contiene due nostre proposte di modifica del Patto: la partecipazione dei ministri del Lavoro nel semestre europeo al pari dei ministri dell’Economia e la valutazione d’impatto delle politiche economiche sui lavoratori, i soggetti fragili e le PMI che vanno tutelate al meglio perché rappresentano l’asse portante del nostro tessuto produttivo”.
Una certa flessibilità l’esecutivo europeo la vorrebbe sugli investimenti green, la cosiddetta golden rule.
“È la prima volta che in una comunicazione ufficiale la Commissione apre alla green rule, una proposta del M5S. Con il ritorno dei vincoli di bilancio, a causa del debito alto di molti Paesi rischiamo che in pochi possano avere margini fiscali per investire nella transizione ambientale. Uno scenario catastrofico che va evitato con una green rule”.
Crede che i 27 riescano ad arrivare a un accordo entro il 2022?
“Devono. C’è un largo consenso nel riformare le regole, ma sappiamo che i principali nodi si dovranno sciogliere in Consiglio. Auspichiamo che su questo tema Draghi vinca le resistenze dei Paesi frugali, così come Giuseppe Conte le aveva vinte sul Recovery Fund. Per il bene dell’Italia e dell’Europa dobbiamo spingere l’acceleratore sugli investimenti, su lotta a povertà e disoccupazione e non sui vecchi e sbagliati paradigmi dell’austerity”.