L’avventura di Cristiano Ronaldo alla Juventus è definitivamente terminata oggi. Il campione portoghese, infatti, è decollato dall’aeroporto di Torino Caselle con un volo privato. Il suo futuro sarà al Manchester United che in serata ha ufficializzato di aver raggiunto un accordo con il campione. “Il Manchester United – ha dichiarato in una nota – è lieto di confermare che il club ha raggiunto un accordo con la Juventus per il trasferimento di Cristiano Ronaldo, previo accordo su termini personali, visti e medici”.
“Ieri, parlando con Cristiano, mi ha detto che non ha intenzione di restare, perciò oggi non si è allenato e domani non sarà convocato”. Queste le parole con cui Massimiliano Allegri, alla vigilia di Juventus-Empoli, ha confermato quello che già tutti sapevano: la Juve e Ronaldo si separano. A nulla è valso il tentativo di Allegri di cambiare discorso (“adesso parliamo dell’Empoli che e’ la cosa più importante”), perché l’attenzione ovviamente l’ha catalizzata l’ormai ex CR7: “Non sono deluso, ha fatto la sua scelta – ha aggiunto Allegri -. Alla Juve sono passati Sivori, Platini, Del Piero, Zidane, Buffon. Grandissimi campioni, è una legge di vita: rimane la Juventus che è la cosa più importante e la base per avere dei risultati. E’ rimasto tre anni, si è messo a disposizione e ha dato il suo apporto, ora va via e la vita va avanti, come e’ normale che sia”.
Appena una settimana fa Allegri aveva parlato di un Ronaldo deciso a restare ma non è stata la panchina di Udine a cambiare la situazione: “Prima di Udine abbiamo parlato e gli ho comunicato che sarebbe andato in panchina. Lui mi ha detto che sarebbe rimasto poi è cambiato il mercato, è cambiata la situazione e bisogna accettarlo. E’ tutto molto semplice – ha provato a chiarire Allegri -. Abbiamo un bel girone di Champions da superare e tante cose da fare con una squadra che deve pensare solo a crescere”.
E, a proposito del gruppo, “stamattina l’ha comunicato ai compagni e li ha salutati – ha aggiunto il tecnico bianconero -. Nella vita non mi meraviglio di nulla, bisogna solamente guardare avanti. Dobbiamo essere arrabbiati perché abbiamo lasciato due punti per un imprevisto come quelli del Monopoli, che non abbiamo saputo gestire. Altrimenti anche questa situazione di Ronaldo sarebbe stata gestita in altro modo, perché avremmo avuto i tre punti”.
“Ora dobbiamo pensare solo a fare risultati”. Per Allegri potrebbe anche essere una liberazione non dover più avere a che fare con un giocatore che monopolizza quasi interamente l’attenzione, nel bene e nel male: “Sono incuriosito dal vedere la squadra giocare domani sera e voglioso di arrivare a fine stagione cercando di centrare gli obiettivi e vedere la squadra giocare meglio. E poi continuera’ il lavoro che abbiamo iniziato”, ha spiegato Allegri dicendo quali siano ora i suoi obiettivi.
L’addio di Ronaldo potrebbe richiedere un ultimo colpo di mercato ma “siamo in linea e se riusciamo a trovare un giocatore che soddisfa le esigenze bene, altrimenti rimaniamo con questi. La rosa e’ ottima e sono soddisfatto dei ragazzi che ho a disposizione. Bisogna concentrarsi su quelli che abbiamo per fare una grande stagione”, ha detto l’allenatore toscano che sulle voci di un possibile ritorno di Kean ha glissato: “Ora parlare di altri giocatori e’ inutile. Pensiamo a domani poi la società penserà al mercato”.
Sulle voci che invece vorrebbero anche McKennie possibile partente, Allegri ha risposto: “Non deve assolutamente partire perché è un giocatore che ha gol nelle gambe e può migliorare. E’ un centrocampista offensivo e sul piano dei giocatori offensivi siamo messi molto bene”. Domani, comunque, il calendario dice Juventus-Empoli, Ronaldo o non Ronaldo: “Domani non ci sono alibi. Gli alibi e le attenuanti sono per i perdenti e per i deboli. Bisognerà fare una partita giusta”.