C’è poco da brindare per Virginia Raggi in queste festività natalizie. Dopo i giorni in cui l’amministrazione ha vacillato, c’è un altro danno all’immagine di Roma: a Capodanno non ci sarà alcun evento di piazza. Il Comune infatti ha annunciato di non volerci mettere un euro, lasciando le spese sulle spalle degli sponsor. Che però alla fine hanno fatto un passo indietro, anche alla luce dell’incertezza sull’organizzazione dell’evento. Così, la società aggiudicatrice del Capodanno a Roma – la iCompany che è già nota per organizzare il Primo Maggio a San Giovanni – ha dovuto rinunciare a mettere in piedi l’appuntamento.
Le reazioni non sono mancate, anche perché i turisti arrivati in Italia rischiano di dover ripensare al programma. Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha subito ironizzato: “Amici miei, se non avete il concertone di #Capodanno in città non c’è problema… vi aspettiamo tutti a Firenze con Marco Mengoni”, ha twittato l’erede di Matteo Renzi a Palazzo Vecchio. Durissimo il commento del senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri: “Raggi sei la vergogna di Roma, unica metropoli mondiale senza concerto la notte di Capodanno. Vattene, incapace, che sfregi la città”.
Pronta la replica dell’assessore alla Cultura al Campidoglio, Luca Bergamo, che ha spiegato quali sono gli eventi in calendario: “Ben 18 ore di spettacoli con 500 artisti impegnati lungo un percorso di 10 km che vuole metaforicamente collegare la Roma storica con quella moderna: spettacoli, animazione e musica e ‘quattro ponti’ per creare un forte senso di comunita’ che rischia di andare perduto. La decisione principale dell’amministrazione è dare un segno nuovo ai festeggiamenti per il nuovo anno”. Quindi anche la Notte di San Silvestro si sta cercando di correre ai ripari: “Stiamo lavorando per estendere alla serata del 31 dicembre lo spirito dell’iniziativa che animerà la giornata del primo gennaio 2017, dopo la rinuncia della società che aveva partecipato all’avviso pubblico per organizzare il classico Concertone al Circo Massimo”, ha aggiunto Bergamo.
Stop ai botti – Intanto la Raggi ha firmato un’ordinanza comunale per imporre “il divieto assoluto di usare materiale esplodente, fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e altri simili artifici pirotecnici e in genere artifici contenenti miscele detonanti ed esplodenti”.