Non sono così positivi i risultati della domenica ecologia romana. La denuncia arriva dal Codacons che parla di numerose autovetture in giro per la Capitale nonostante il divieto di circolazione di ieri fosse totale. Sono state controllate 2.522 autovetture, con 417 multe. “Ancora pochi i controlli e insufficienti le multe, così è impossibile far rispettare i divieti e ridurre lo smog nella Capitale”, denuncia l’associazione a tutela dei consumatori. Il Codacons per la prima domenica ecologica del 2016 parla di “numeri sicuramente in crescita rispetto al passato, ma ancora insufficienti, soprattutto se confrontati con l’elevato numero di automobili che ieri circolava nella capitale all’interno della fascia verde, nonostante i divieti. Chi ieri si è mosso per Roma, ha potuto constatare come numerose fossero le autovetture in circolazione, nonostante il regime di domenica ecologica. I posti di blocco dei vigili e le pattuglie in circolazione, invece, erano una rarità: proprio l’incapacità di garantire controlli a tappeto vanifica qualsiasi provvedimento che limita il traffico privato ed è inefficace sul fronte della lotta allo smog”.
Di qui la richiesta del Codacons con tanto di proposta al Campidoglio: “Ci chiediamo se per il futuro non sia meglio disporre il divieto di circolazione solo su alcune aree limitate della città, di dimensioni tali da consentire all’amministrazione comunale una vigilanza capillare e, quindi, il pieno rispetto delle limitazioni; rispetto che non ci sembra sia garantito nelle domeniche ecologiche e nelle giornate di targhe alterne”.
Dopo l’inquinamento atmosferico, scoppia un nuovo allarme nella capitale: quello relativo all’inquinamento elettromagnetico. A lanciarlo il Codacons, che dopo aver ricevuto le richieste di aiuto di alcuni cittadini preoccupati per l’installazione di nuove antenne, ha commissionato una serie di misurazioni a Roma, i cui risultati sono particolarmente preoccupanti.
E dopo l’inquinamento atmosferico il nuovo allarme riguarda anche quello elettromagnetico. Sempre il Codacons riscontra valori altissimi, con massiccia presenza di onde elettromagnetiche vicine ai limiti di legge, nella zona tra Monte Mario e Piazzale Clodio.