Sarà, domani, una Festa della Liberazione particolare per Roma, città divisa per questo 25 aprile. Ancora una volta, infatti, Anpi e Comunità ebraica si ritrovano divisi per celebrare la Liberazione dal nazifascismo. Tra polemiche e reciproche accuse che si sono protratte in questi ultimi giorni.
La Comunità ebraica punta il dito sulla presenza dei movimenti pro Palestina al corteo Anpi, mentre l’associazione partigiani sottolinea di “avere fatto di tutto per includere e ricucire il fronte antifascista”. Campidoglio e Regione Lazio saranno presenti alle due manifestazioni mentre il Pd andrà solo a quella della Brigata Ebraica dopo che il commissario cittadino Matteo Orfini ha tacciato l’Anpi di essere “divisiva”.
In programma, però, ci saranno anche altre manifestazioni in tutta la città, da Porta San Paolo alle Fosse Ardeatine, dall’Altare della Patria a via Balbo.
Il corteo dell’Anpi – Il corteo dell’Anpi partirà alle 9 per raggiungere Porta San Paolo, dopo avere attraversato la Garbatella con un nuovo itinerario rispetto agli scorsi anni. Parola d’ordine: “Con i partigiani per l’applicazione della Costituzione nata dalla Resistenza”. E il presidente locale dell’Associazione Nazionale Partigiani, Fabrizio De Sanctis, parla chiaro: “Domani vogliamo una giornata di festa e manteniamo lo spirito unitario del nostro corteo. Non abbiamo rilasciato interviste o interventi in questi giorni perché il dialogo che vorremmo non è possibile attraverso i media”.
La manifestazione della comunità ebraica – La comunità ebraica di Roma invece si ritroverà dalle 10.30 in via Balbo 33, davanti a quella che fu la sede della Brigata Ebraica, per una manifestazione autonoma. Insieme a loro ci sarà anche l’Aradi, associazione romana amici d’Israele. Sia la Regione Lazio a guida Pd, sia il Comune di Roma targato 5 Stelle prenderanno parte ad entrambe le manifestazioni e alle altre iniziative istituzionali.