Imponenti misure di sicurezza a Roma in vista del G20 che si svolgerà nella Capitale il 30 e il 31 ottobre. Il prefetto, Matteo Piantedosi, ha firmato un’ordinanza che prevede la chiusura di tutti i plessi scolastici di ogni ordine e grado in città per lo svolgimento delle attività didattiche e delle altre attività pomeridiane dalle 16 di venerdì 29 alle 24 di domenica 31 ottobre.
Per un esame delle misure di sicurezza pianificate in vista del Forum dei capi di Stato e di Governo dei Paesi del G20, il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, presiederà oggi al Viminale il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica al quale parteciperanno, oltre al sottosegretario di Stato Nicola Molteni, il Capo della Polizia-Direttore generale della Pubblica sicurezza, i Comandanti generali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, i vertici dello Stato maggiore della Difesa e degli organismi di informazione e sicurezza e il Prefetto.
Nell’ambito delle attività di prevenzione, è stato già disposto il ripristino dei controlli presso tutte le frontiere interne nazionali a decorrere dalle ore 22 di oggi e fino alle ore 13 del 1° novembre. La misura, adottata come prassi consolidata dagli Stati in occasione di eventi analoghi, è stata comunicata nei giorni scorsi a tutti i ministri dell’Interno dei Paesi dell’area Schengen e alla Commissione europea. “La misura – ha fatto sapere ieri il Viminale -, adottata come prassi consolidata dagli Stati in occasione di eventi analoghi, è stata comunicata nei giorni scorsi a tutti i ministri dell’Interno dei Paesi dell’area Schengen e alla Commissione europea”.
Eccezionali misure di sicurezza sono state disposte nel quartiere Eur, in particolare nella “zona rossa” del Centro Congressi La Nuvola che ospiterà il G20. Tiratori scelti e unità speciali di Polizia e Carabinieri presidiano l’intera area già da ieri. Per sorvegliare La Nuvola saranno impiegati anche elicotteri e droni militari.
L’Enac ha informato, inoltre, che in occasione del G20 sono stati emessi dei Notam di chiusura dello spazio aereo sulla città di Roma e sulle aree circostanti. Dalle 20 locali del 28 ottobre alle 01:59 locali del 1 novembre “è istituita una No-Fly Zone per tutto il traffico aereo, compresi i droni, per un’area circolare estesa per 6.5 miglia, avente come centro il Centro Congressi La Nuvola, nel quartiere Eur di Roma e per gli stessi giorni e orari, inoltre, rimarrà chiuso lo scalo di Roma Urbe e saranno proibiti i voli Vfr (che operano secondo le regole del volo a vista) per un raggio di 35 miglia dal punto sopra indicato”.
Saranno interdette le attività di volo sulle avio/eli superfici della Regione Lazio a esclusione di quelle svolte dai membri di Associazioni di Volo con registrazione di tutti i dati relativi al velivolo, al pilota e ai passeggeri. Dalla limitazione al volo “è escluso il traffico schedulato da/per gli aeroporti di Roma Fiumicino e Roma Ciampino, nonché il traffico aereo non schedulato da/per lo scalo di Ciampino secondo specifiche condizioni delineate congiuntamente alla Questura di Roma”, conclude Enac, assicurando che “sono comunque garantiti anche nell’area limitata al traffico aereo, i voli di Stato, i voli di emergenza e quelli sanitari”.
Roma nei giorni del G20 ospiterà anche diverse manifestazioni. Si inizierà domani con l’iniziativa degli studenti di “Fridays For Future” che manifesteranno nel centro della Capitale insieme alla Società della Cura, ai sindacati e alle delegazioni dei lavoratori della Gkn e dell’Ilva. I manifestanti si troveranno in via della Vasca Navale, ad Acrobax.
Sempre domani gli attivisti di Oxfam, Emergency e Amnesty International realizzeranno un flash mob dalle 10.00 alle 11.30 in piazza Vittorio. Infine sabato sono attese oltre 10mila persone per la principale iniziativa di contestazione al G20 promossa dai Cobas e che ha già ricevuto l’adesione di numerosi movimenti. Il corteo dovrebbe snodarsi dalle 15 da piazzale Ostiense alla Bocca della Verità per concludersi al Circo Massimo.