La sanità laziale di Francesco Rocca carente di operatori sanitari e risorse in questi giorni in cui si ipotizza un nuovo commissariamento per i conti in rosso di Asl e Aziende ospedaliere avrebbe pensato secondo i ben informati di mettere le mani sui fondi del Pnrr riportando in vita l’ospedale Forlanini chiuso nel giugno 2015 e le cui funzioni sono state trasferite nei vicini ospedali San Camillo-Forlanini sulla Circonvallazione Gianicolense e Lazzaro Spallanzani sulla via Portuense.
Rocca vorrebbe mettere le mani sui fondi del Pnrr per riportare in vita l’ospedale Forlanini di Roma chiuso nel giugno 2015
Un progetto ambizioso che avrebbe l’intenzione di creare una “cittadella della salute” come quella proposta dall’ex presidente Nicola Zingaretti e dall’ex assessore Alessio D’Amato e mai realizzata. E punta a farlo tagliando fuori l’ospedale pediatrico “Bambino Gesù”. Infatti il nuovo progetto prevede di trasformare il Forlanini in una struttura pediatrica per mamme e bambini con l’aggiunta di una parte dedicata alla Croce Rossa tanto cara al presidente del Lazio Rocca.
Un’idea nata dopo la recente proposta del Bambino Gesù di ristrutturare il Forlanini mettendo a disposizione la cifra di 450 milioni di euro per spostare la sede del Gianicolo ormai in sofferenza e che ha subito trovato una controproposta per un polo pediatrico regionale. Un’idea che potrebbe di sicuro dare una boccata d’ossigeno ai conti in rosso della regione Lazio di cui Spallanzani e San Camillo sono l’emblema insieme ai Policlinici Umberto I e di Tor Vergata.
L’ex Presidente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Mariella Enoc, per alcuni anni ha cercato una nuova sede per l’ospedale del Gianicolo, ormai lontano dalle logiche dei moderni ospedali: le 5 sedi presenti nel Lazio di ricovero e cura come Palidoro, Santa Marinella, San Paolo (centro ricerca genetica e cure palliative) e Passo Scuro (per minori non più guaribili da malattie croniche) non sono del resto in grado si assorbire l’utenza del Gianicolo che ha un’assenza di spazi molto importante. La questione è stata anche portata più volte in udienza dal Papa e all’attenzione delle istituzioni regionali e governative con un tavolo a cui ha partecipato anche la Santa sede.
Sul piatto ci sono 450 milioni di euro messi dal Bambino Gesù che serviranno per la riqualificazione
Cambiati i governi e la presidenza del Bambino Gesù, oggi guidato da Tiziano Onesti (nominato a fine marzo), c’è stata una nuova interlocuzione con Francesco Rocca ed il ministro della Salute Orazio Schillaci per riqualificare il Forlanini ormai usato solo come set cinematografico e per poter dare una nuova sede ad uno dei poli pediatrici più importanti d’Europa. Sul piatto ci sono 450 milioni di euro messi dal Bambino Gesù che serviranno per la riqualificazione.
Ad oggi non si è mai parlato di vendita né di comodato d’uso ma resta l’unica proposta concreta avanzata per il rilancio del Forlanini dai tempi della sua chiusura. E anche se Rocca sembrerebbe aver accettato pubblicamente di buon grado la proposta di affidare il Forlanini al Bambino Gesù, l’idea della “cittadella della salute” resta in piedi. Insieme a quella di una Rsa, business del ras della sanità privata Antonio Angelucci con il quale Rocca ha lavorato fino allo scorso novembre nel consiglio di amministrazione del San Raffaele.
Insomma il nuovo governo regionale tentenna su un’eventuale gestione privata del Forlanini, ma la differenza forse potrebbe farla chi la propone. E tra indecisioni e progetti che saltano fuori all’improvviso, il Forlanini resta chiuso: un mausoleo vuoto e senza futuro che si preferisce tenere inutilizzato piuttosto che rimetterlo a disposizione della sanità pubblica già fortemente depotenziata di personale e posti letto.