A tre mesi dalla sua elezione a governatore del Lazio i primi atti di Francesco Rocca destano non poche perplessità circa possibili conflitti d’interesse. Il presidente della Regione infatti ha tagliato i fondi destinati all’apertura di un Cancer Center al Policlinico Agostino Gemelli ritenendo che fosse più urgente decongestionare i pronto soccorso laziali gonfiando le tasche della sanità privata con dei posti letto che, secondo quanto sostengono fonti sindacali del settore, potrebbero non essere in grado di sopperire alle esigenze dei malati con patologie complesse. E questo perché la Regione sta puntando su Rsa e strutture riabilititative per l’implementazione dei posti letto in questione.
Il Policlinico Gemelli di Roma escluso dal Piano di edilizia sanitaria. Mentre la Regione Lazio regala milioni alle cliniche private
Così il Piano di edilizia sanitaria di Rocca ha subito una sforbiciata dei 23 milioni di euro destinati ad un’eccellenza come il Policlinico Gemelli che anche quest’anno si è confermato il miglior ospedale in Italia per il terzo anno di fila e 38esimo nel mondo. Una scelta che non ha tenuto conto di come il Gemelli regga sulle sue spalle il peso di una parte considerevole della sanità laziale. E che allo stesso tempo sposta oltre 10 milioni di euro nelle tasche del ras delle cliniche private, Antonio Angelucci, ex datore di lavoro di Rocca che ha festeggiato la riapertura del San Raffaele di Rocca di Papa e attende fiducioso anche quella della struttura di Velletri, ormai divenuta passerella dei politici come Matteo Salvini che ne chiede a gran voce la riapertura.
Eppure il Lazio che in tre anni è riuscito ad effettuare solo il 6% degli screening oncologici ed ha un’incidenza altissima di tumori avrebbe avuto bisogno di un altro centro in grado di sopperire alla richiesta sempre più crescenti di patologie tumorali. Ma Rocca ha risolto il problema consentendo alla provincia di Frosinone di avere un registro tumori nel quale verrano solo annotati ma non curati. L’ennesimo pasticcio targato Francesco Rocca che ha tagliato fuori chi aveva intenzione di realizzare un progetto vero e non ipotetico, a differenza della maggior parte dei progetti esistenti solo sulla carta da alcuni ospedali e di cui ci occuperemo nelle prossime settimane.
Denaro tolto al Gemelli ma lasciato a Tor Vergata da dove proviene il ministro della Salute Orazio Schillaci e parte del suo entourage al ministero. Infatti l’azienda ospedaliera universitaria ancora non costituita riceverà dal Piano Rocca 7 milioni di euro che vanno ad aggiungersi agli 80 già predisposti per la sua nuova mission.
Un Piano che prevede 86 milioni di euro per riqualificare gli ospedali nei prossimi 10 anni, secondo quanto è stato stabilito dalla Giunta della Regione Lazio che, con una delibera, ha dato il via libera alla terza fase del Piano decennale di edilizia sanitaria. Saranno in tutto 17 gli interventi che verranno realizzati di qui ai prossimi anni tra i quali, però, non compare il Policlinico Gemelli. Tra gli investimenti più sostanziosi c’è sicuramente quello per l’Ifo, a cui andranno oltre 24 milioni di euro.
Rocca ha tagliato i fondi destinati all’apertura di un Cancer Center al Policlinico Agostino Gemelli di Roma
Alla Asl di Latina ne spettano circa 12 mentre, come detto, 7 milioni andranno al Policlinico di Tor Vergata. Quasi 7 milioni di euro andranno anche al Policlinico Umberto I e 2,2 milioni al Sant’Andrea. Infine, circa 23 milioni di euro saranno destinati a nuovi interventi di edilizia sanitaria. Al Policlinico Gemelli, per una spesa di 23 milioni di euro, si sarebbe dovuto realizzare un Cancer Center. L’investimento, però, è stato stralciato con l’ultima delibera approvata. Risultato: l’opera non rientra più nel piano decennale, sebbene le trattative per una rimodulazione dell’investimento che potrebbe essere, viste le premesse, molto lunga, restino aperte.