Per la sanità o per evitare l’aumento delle tasse i soldi non ci sono. Ma per salvare Luca Barbareschi e il suo Teatro Eliseo ecco che spuntano 24 milioni di euro nel bilancio della Regione Lazio. L’attore da quasi due anni sta tentando di vendere il teatro, ormai chiuso, e alla fine ce la farà grazie a un regalo del presidente della Regione, Francesco Rocca. Nel bilancio regionale è stato infilato un emendamento dell’assessore al Bilancio, Giancarlo Righini, con il quale stanzia 24 milioni (la cifra prevista dall’agenzia immobiliare, senza trattative) per l’acquisto dell’Eliseo. Una mossa preannunciata da Rocca a fine novembre e ora confermata.
Un emendamento al bilancio della Regione Lazio stanzia i fondi per acquistare il Teatro Eliseo chiuso da oltre due anni
Di certo Barbareschi può essere ritenuto vicino al mondo del centrodestra, tanto da essere anche stato eletto deputato nel 2008 con il Popolo della Libertà. Poi nel 2014 ha comprato il teatro di via Nazionale, nel pieno centro di Roma. Che ora cerca di vendere a 24 milioni. Anche se lui lo ha comprato a 7 milioni a cui, spiegava, ne vanno aggiunti 7 per il restauro e 3 per coprire le perdite, per un totale di 17 milioni. Non sono bastati i diversi salvataggi negli anni, come quello del 2017 del governo Gentiloni.
Così la Regione ha deciso di rilevare il teatro ignorando tutte le altre strutture in crisi o chiuse nella Capitale. A denunciare per primo la vicenda è stato Luciano Nobili, consigliere regionale di Italia Viva, parlando di un emendamento arrivato “dopo settimane in cui sembrava impossibile reperire anche solo 20 o 30 milioni per incrementare il fondo taglia tasse”, ovvero evitare che aumentasse l’Irpef regionale per i cittadini. Le opposizioni sottolineano come la Regione abbia deciso di intervenire solo per il teatro di Barbareschi e non per altri in situazioni simili, come il Valle o il Globe. Non solo, perché come sottolinea il consigliere del Pd, Massimiliano Valeriani, la giunta finora non ha trovato risorse per il “sostegno degli affitti o per migliorare la sanità pubblica”, ma per l’Eliseo sì.
Il punto in effetti è proprio questo: Rocca ha trovato risorse finora dichiarate irreperibili come per le tasse regionali o per la sanità. Proprio in queste ore i sindacati Fp Cgil Roma Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma Lazio hanno incontrato l’amministrazione regionale lamentando che le assunzioni promesse del personale sanitario non bastano. “La carenza di personale sta mettendo in ginocchio la sanità del Lazio e ancora la Regione non è riuscita a prorogare i contratti a tempo indeterminato in scadenza al 31 dicembre”, sottolineano le sigle ricordando che l’anno nuovo “rischia di aprirsi con 2.000 lavoratori a casa e servizi sanitari al collasso”, con la “mancata conferma dei lavoratori atipici”. Ma tranquilli, per curarci andremo all’Eliseo.