Comunque vada, sarà una rivoluzione francese. Alle elezioni presidenziali 2017, infatti, i principali partiti usciranno – salvo miracoli dell’ultima ora – fortemente ridimensionati. E in alcuni casi quasi azzerati, come testimoniano gli ultimi sondaggi (in fondo all’articolo è disponibile un grafico). I veri favoriti sono due: Emmanuel Macron, con il suo movimento liberal-socialista En Marche, e Marine Le Pen, leader del Front National. L’ex ministro dell’Economia è dato in vantaggio al primo turno con il 25% dei voti, mentre la candidata dell’estrema destra è al 22% con un trend in lieve flessione rispetto ai mesi scorsi. Al ballottaggio del 7 maggio, quindi, dovrebbero andare loro: due candidati che si presentano lontani dagli apparati tradizionali, pur conoscendo bene la politica.
Decisamente più complicata la situazione per l’ex premier, François Fillon, che guida i Repubblicani (la destra gollista dell’ex presidente Nicolas Sarkozy): il suo consenso, dopo gli scandali giudiziari, è precipitato al 19%. In pratica è appaiato a Jean-Luc Mélenchon, numero uno della sinistra radicale: gli ultimi sondaggi indicano una sua eccezionale ascesa. Addirittura punta a togliere il posto al ballottaggio alla Le Pen.
I socialisti del presidente uscente, François Hollande, sono dati nettamente sotto il 10%: il candidato Benoit Hamon, vincitore delle primarie contro l’ex premier Manuel Valls, si avvia verso una disfatta terribile. Negli ultimi giorni di campagna elettorale, peraltro, potrebbe arretrare ancora di più: Melenchon è a caccia di voti proprio nell’area socialista, che potrebbe dargli la spinta per superare la Le Pen.
Gli altri candidati alle presidenziali in Francia sono dati tutti sotto il 5%, a cominciare dal conservatore Nicolas Dupont-Aignan, che da settimane oscilla intorno al 4% dei voti.
Per Macron la situazione sta evolvendo per il meglio: al secondo turno punta tutto sull’ancoraggio repubblicano dell’elettorato francese, che già nel – con Jacques Chiarc vincitore su Le Pen padre – ha respinto il tentativo di scalata all’Eliseo dell’estrama destra.