Rivelazione di segreto sul caso Cospito: Delmastro condannato, Meloni lo blinda

Otto mesi. E' la condanna inflitta a Delmastro per il caso Cospito. L'esponente Fdi non vuole dimettersi. "Lui e Santanchè si sentono intoccabili", tuona Conte

Rivelazione di segreto sul caso Cospito: Delmastro condannato, Meloni lo blinda

“Spero ci sia un giudice a Berlino ma non mi dimetto”. Sono le prime parole – per nulla sorprendenti – pronunciate dal sottosegretario Andrea Delmastro dopo la condanna a otto mesi con l’interdizione di un anno dai pubblici uffici inflittagli ieri dal Tribunale di Roma. L’esponente di Fdi era accusato di rivelazione di segreto d’ufficio in relazione alla vicenda dell’anarchico Alfredo Cospito, detenuto al 41 Bis.

I giudici hanno riconosciuto a Delmastro le attenuanti generiche e la sospensione della pena. Respinte, invece, le richieste di risarcimento avanzate dalle parti civili, quattro parlamentari del Pd (Serracchiani, Verini, Lai e Orlando).

La procura aveva chiesto l’assoluzione

Una sentenza di condanna arrivata nonostante i pm Paolo Ielo e Rosalia Affinito avessero chiesto l’assoluzione, perché, per la procura, sarebbe mancato l’elemento soggettivo del reato. In pratica, avevano ricostruito, quando l’avvocato Delmastro rivelò il contenuto di alcune conversazioni di Cospito al collega di partito Giovanni Donzelli (che poi le rese pubbliche alla Camera), non sapeva che quelle notizie fossero “segrete per legge”. Da qui la mancanza dell’elemento soggettivo, ossia del dolo. Una tesi che non ha convinto i giudici. Che lo hanno condannato.

“Una sentenza politica. Vogliono fermare le riforme”

Scatenando la rabbia e le accuse della maggioranza. A partire proprio da Delmastro. “Una sentenza politica! Le sentenze non si commentano, ma quelle politiche si commentano da sole! E questa sentenza si commenta da sola!”, ha scritto su Facebook, “Vogliono dire che le riforme si devono fermare? Hanno sbagliato indirizzo! Vogliono dire che il Pd non si tocca? Hanno sbagliato indirizzo. Io non ho tradito i miei ideali: ho difeso il carcere duro verso terroristi e mafiosi. Io non ho tradito! E da domani avanti con le riforme per consegnare ai nostri figli una giustizia diversa”.

Meloni: “Sconcertata, ma Delmastro resta al suo posto”

A blindare la sua posizione, dopo alcune ore dalla notizia, una nota della premier Giorgia Meloni: “Sono sconcertata per la sentenza di condanna del sottosegretario Delmastro, per il quale il pubblico ministero aveva inizialmente richiesto l’archiviazione e successivamente l’assoluzione. Mi chiedo se il giudizio sia realmente basato sul merito della questione. Il sottosegretario Delmastro rimane al suo posto”.

Il ministro Nordio: “Sono disorientato e addolorato”

Sulla stesa linea tutta Fratelli d’Italia. “Sono disorientato e addolorato per una condanna che colpisce uno dei collaboratori più cari e capaci”, ha detto invece il ministro Carlo Nordio, “Confido in una sua radicale riforma in sede di impugnazione e rinnovo all’amico Andrea Delmastro Delle Vedove la più totale e incondizionata fiducia. Continueremo a lavorare insieme per le indispensabili e urgenti riforme della Giustizia”.

Conte duro: “Da Delmastro a Santanché si sentono intoccabili”

Scatenata l’opposizione, che chiede le dimissioni del sottosegretario. “Delmastro, quello che giocava con i documenti riservati col coinquilino Donzelli, è stato condannato in primo grado per rivelazione di segreto d’ufficio. Ha già annunciato che non si dimetterà. Non avevamo dubbi. Purtroppo”, ha scritto sui social Giuseppe Conte, “Da Delmastro a Santanchè si sentono ormai tutti intoccabili. La principale colpevole di questo grave andazzo è Meloni che chiedeva le dimissioni di tutti dall’opposizione e – aggiunge – ha perso la coerenza da qualche parte a Colle Oppio. Poltrone piene di colla per i suoi amichetti, anche se l’amichetto è un condannato in primo grado al Ministero della giustizia per violazione dei doveri d’ufficio”.

“Delmastro condannato per aver usato segreti di Stato contro le opposizioni dimostra quanto questa classe dirigente sia inadeguata. Giorgia Meloni adesso lo faccia dimettere”, tuona invece Elly Schlein.

La notizia falsa dell’assoluzione data da RaiNews

“In attesa che il sottosegretario Delmastro si dimetta dal suo incarico dopo la condanna a 8 mesi, il gesto delle dimissioni lo può fare il direttore di RaiNews dopo il titolo di oggi…”, scrive invece Nicola Fratoianni sui social, postando lo screenshot del titolo della testata in cui si legge “assoluzione per Delmastro”. Il riferimento è all’“errore” fatto dal canale all-news del servizio pubblico, diretto da Paolo Petrecca, che per ore ha riferito dell’assoluzione di Delmastro, mentre i giudici erano ancora in camera di consiglio.

I Dem: “Petrecca subito in Vigilanza”

“Ancora una volta il direttore Petrecca si distingue per una gestione discutibile delle notizie”, scrivono i membri dem della Commissione di Vigilanza Rai, “Oggi (ieri, ndr), mentre la procura di Roma avanzava la propria richiesta sul processo Delmastro, RaiNews ha diffuso ripetutamente la notizia dell’assoluzione del sottosegretario, senza attendere la sentenza, che era attesa nel pomeriggio”.

Ma, aggiungono, “indipendentemente dall’esito, il servizio pubblico ha il dovere di garantire un’informazione rigorosa e verificata, evitando di diffondere notizie in modo precipitoso. Per questo motivo, chiederemo un’audizione in commissione di Vigilanza Rai del direttore, che ancora una volta dimostra un orientamento informativo che appare più vicino alla propaganda governativa che al dovere di garantire un’informazione imparziale e responsabile”, concludono. Per il Cdr quel titolo è stata “una decisione presa unilateralmente dal direttore”.