Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, parlando a margine dell’inaugurazione dell’Anno Accademico 2021 – 2022 dell’Università Vita-Salute San Raffaele, a Milano, a proposito della bocciatura al Senato dei ristori destinati alle famiglie dei medici deceduti per il Covid (leggi l’articolo), ha annunciato che “serve una ampia discussione, parlo da medico, serve una più ampia rivalutazione della questione”. “Vedrete – ha aggiunto l’esponente dell’Esecutivo – che ci sarà. Il mio impegno sarà massimo per questo, come è sempre stato per tutto il personale sanitario”.
Ristoro per medici morti di Covid: il Senato boccia l’emendamento e dimentica quelli che definiva eroi. Sindacati pronti a scioperare
“Proseguiremo la battaglia per garantire ristori alle famiglie dei medici che purtroppo hanno perso la vita per il Covid-19” ha detto ancora Sileri a proposito dei medici morti per Covid. “Non ci si può girare dall’altra parte – ha proseguito il sottosegretario -, abbiamo chiamato eroi i medici che fin dal primo momento, con pochissimi strumenti a disposizione, si sono spesi per combattere la pandemia in prima linea, pagando anche con la propria vita”.
“In Senato lavoreremo a un emendamento al decreto Sostegni ter. Il Movimento 5 Stelle si impegnerà per garantire un riconoscimento ai familiari, non possiamo restituire chi non ce l’ha fatta ma possiamo onorarne la memoria” affermano, in una nota, i senatori del M5S in Commissione Igiene e Sanità.
“La triste vicenda del mancato riconoscimento degli indennizzi alle famiglie dei Medici deceduti in servizio a causa della pandemia mette in evidenza drammaticamente la mancanza dei diritti e delle tutele dei Medici che lavorano in convenzione o senza contratto per il Ssn”. Ha dichiarato, invece, il segretario nazionale della Fp Cgil Medici, Andrea Filippi, in merito alla bocciatura da parte del Senato di un emendamento al decreto Ristori che avrebbe riconosciuto un indennizzo di 100 mila euro alle famiglie dei 369 Medici morti per Covid.
“È vergognoso – ha aggiunto Filippi – che il Senato non abbia voluto aiutare le famiglie di quei medici che hanno affrontato la pandemia per salvare la vita alle persone, senza tutele e senza sostegni da parte dello Stato. Abbiamo chiesto ai pensionati medici di tornare in servizio perché mancava personale e ora li ripaghiamo negando un ‘ristoro’ economico alle loro famiglie”.