Questa volta in casa 5 Stelle sono letteralmente volati gli stracci. Ad incrociare i guantoni, rigorosamente sul ring dei social e in un match senza esclusione di colpi, sono stati il viceministro allo Sviluppo Economico Stefano Buffagni (nella foto) e il senatore Gianluigi Paragone. Uno scontro surreale iniziato con un post del giornalista prestato alla politica in cui si scriveva: “Non solo siamo diventati europeisti col Pd ma ora andiamo pure agli incontri riservati organizzati da JpMorgan con Vittorio Grilli padrone di casa. Al Foru Season…”.
MOSSA AUDACE. Basterebbero queste polemiche righe a dare il via all’incontro ma, concludendo, Paragone ci è andato giù con maggior durezza: “Non vedevano l’ora di fare lingua in bocca col Potere!”. Parole di fuoco a cui poco dopo ha risposto con altrettanta veemenza il viceministro: “Caro Gianluigi, sono onorato che mi degni di così tanta attenzione e mi sopravvaluti così tanto. Dopo mesi in cui mi infanghi immotivatamente alle spalle oggi tu scrivi anche queste fesserie. Lingua in bocca io non vado con nessuno, non so tu…”.
Poi Buffagni, in questo botta e risposta del tutto inedito nella storia del Movimento, ha voluto mettere i puntini sulle i spiegando di aver avuto incontri con “investitori istituzionali che comprano titoli italiani per raccontargli la visione del M5s, i nostri obbiettivi a partire dal salario minimo al taglio del cuneo fiscale” ma che “le location degli incontri non le scelgo io”. Ma il lunghissimo post del viceministro non si è limitato a questo. Anzi sul finire si è fatto via via più duro e infatti, con il più classico dei colpi da ko, si concludeva con una dichiarazione al vetriolo: “la prossima volta verrai anche tu e ci farai fare una figura migliore” perché “in fin dei conti basta saper parlare di contenuti e rispondere (possibilmente in inglese) alle domande spesso molto toste senza annunci da TV o da Bar”.