Incombe sempre di più il rischio terza guerra mondiale nel 2022. Quest’eventualità viene paventata sempre più spesso come possibile conseguenza nefasta dell’attuale guerra in Ucraina.
Rischio terza guerra mondiale nel 2022: chi dice che è inevitabile
Si parla molto del rischio di uno scoppio della terza guerra mondiale per la pressione che può essere trasmessa soprattutto sui negoziati e sull’Occidente che sta cercando di evitare il conflitto mondiale.
In una delle ultime uscite pubbliche, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha paventato più di un’ipotesi rispetto allo scoppio del conflitto mondiale: «Questa guerra non finirà così. Scatenerà la guerra mondiale», ha dichiarato riferendosi allo zar russo. Zelensky ha ribadito quello che dice da giorni, e cioè che Putin è un criminale di guerra: «Tutti coloro che sono venuti sulla nostra terra, tutti coloro che hanno dato gli ordini, sono tutti criminali di guerra. Credetemi – ha aggiunto -, ho parlato con molti leader occidentali, questa guerra non finirà qui, farà scoppiare la Terza guerra mondiale. E solo lui potrebbe porre fine alla perdita di vite civili in Ucraina, se solo lo volesse. Penso che sia in grado di fermare la guerra che ha iniziato».
Ecco che per evitare lo scoppio del conflitto mondiale, il presidente ucraino si dice ora disponibile a discutere con la Russia anche su Crimea, Donbass e sull’entrata nella Nato dell’Ucraina. «Possiamo trovare un compromesso. – ha dichiarato – La cosa importante è che Putin cominci a dialogare».
Perché c’è chi ritiene ci sia il rischio di un conflitto mondiale?
L’editorialista premio Pulitzer del Wall Street Journal Peggy Noonan sostiene che sia necessario evitare a ogni costo una escalation che spinga la Russia a usare un’arma nucleare, perché in tal caso la situazione della guerra andrebbe necessariamente oltre l’attuale conflitto fra Russia e Ucraina.
Noonan è solo una delle sostenitrici che un intervento diretto della Nato per difendere l’Ucraina potrebbe scatenare l’ira di Putin e quindi far scoppiare una terza guerra mondiale. Qualora la Russia dovesse, infatti, attaccare un paese membro della Nato sarebbe molto difficile per quest’istituzione non difendere quel paese. Non è un caso se ora Finlandia e Svezia vogliono entrare nella Nato, dopo molti anni di neutralità.
Perfino il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in un’intervista all’emittente radiofonica polacca, Rmf Fm ha dichiarato che: “Se dovessimo inviare truppe della Nato lì, sarebbe l’inizio immediato della terza guerra mondiale. E non vogliamo questo”.