La notizia era nell’aria. E del suo addio si parlava già da molto tempo. Ora è ufficiale: dal 1 agosto Gabriele Romagnoli non sarà più il direttore di Rai Sport. L’annuncio è arrivato ieri all’Ansa a cui Romagnoli ha spiegato: “La scelta di lasciare l’azienda in anticipo rispetto alla scadenza del contratto (febbraio 2019), è legata “al gentlemen’s agreement con chi mi ha affidato il mandato. Sono stato scelto da Verdelli e Campo Dall’Orto, che sono andati via entrambi, per loro motivi. Con Orfeo ero d’accordo che sarei rimasto fino a quando sarebbe stato direttore generale”. La politica, sottolinea, “non c’entra nulla”.
Romagnoli lascia la guida di RaiSport dove è stato per due anni e mezzo. Il direttore ha denunciato la conflittualità incontrata nel tempo trascorso a Viale Mazzini sottolineando: “Lascio Beirut”. Il rapporto con la sua redazione era ormai logoro da tempo, essendo anche stato sfiduciato. “Il problema – ha spiegato Romagnoli – è che sono troppi giornalisti per uno spazio che si va sempre più restringendo, ogni volta che la Rai perde un diritto, penso al tennis, alla Formula Uno”.
Durissima la presa di posizione del comitato di redazione di Rai Sport: “Un Direttore che se ne va in perfetto stile ‘Schettino’, perché il signor Romagnoli in realtà è da diversi mesi che si disinteressa della ‘rotta’ di Rai Sport, che ha abbandonato dopo aver impostato le coordinate degli scogli. Solo per citare un esempio, la redazione calcio è senza un caporedattore da ben 4 mesi! – il comunicato che si conclude con un secco – “Non ci mancherai”.