Rincari di Pasqua: le associazioni dei consumatori lanciano l’allarme in vista delle prossime festività pasquali e della possibilità concreta di dover spendere di più.
Rincari di Pasqua: cosa succede
La Pasqua 2022 sarà caratterizzata dall‘aumento dei prezzi di tuto ciò che è legato alla festività: dalla tavola ai viaggi. Codacons. ad esempio, segnale come decidere di uscire costerà molto di più: «mangiare al ristorante, tuttavia, risulterà più caro. Sono circa 6,5 milioni gli italiani che, prima delle restrizioni legate al Covid, festeggiavano la Pasqua nei locali pubblici del nostro paese, spendendo circa 330 milioni di euro. Il caro-bollette e l’aumento dei costi dei generi alimentari determinerà quest’anno aumenti per i tradizionali menù di Pasqua proposti dai ristoranti italiani, compresi tra il +5% e il 10%».
Tutti gli aumenti di prezzo dei prodotti dai trasporti ai pranzi
Per poter preparare un pranzo di Pasqua, secondo Assoutenti, costerà in media agli italiani il 6% in più rispetto allo scorso anno. I listini al dettaglio del comparto alimentare hanno registrato nell’ultimo mese rincari a due cifre per farina, pasta, burro, olio, verdura, pesce. Gli aumenti, intorno al +5%, riguardano anche i prezzi di carne di agnello, uova, pane e zucchero, dolciumi.
Anche il settore del turismo ha visto aumentare la tariffe secondo Assoutenti: dormire in un albergo, motel o pensione costerà in media il 9,3% in più rispetto allo scorso anno, mentre soggiornare in villaggi, campeggi e ostelli sarà più caro del 7,2%.
Non da meno, prendere e decidere di spostarsi in auto visti gli aumenti di carburante: le benzina costa oggi il 12,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre per il gasolio si spende addirittura il 22,7% in più, con un aggravio di spesa pari a +16,2 euro a pieno per chi trascorrerà la Pasqua fuori casa – conclude Assoutenti.