Rifiuti radioattivi e non solo. Il commissariamento della Sogin, la Spa di Stato incaricata del decommissioning delle centrali nucleari italiane in dismissione e della realizzazione del deposito nazionale per accogliere le scorie nucleari prodotte, finisce nel mirino dei deputati di Alternativa.
Smaltimento rifiuti radioattivi
Ieri, rispondendo ad un’interrogazione in Commissione Ambiente alla Camera, la sottosegretaria alla Transizione ecologica, Vannia Gava, ha ribadito la scelta del Governo di nominare un commissario entro il prossimo 22 luglio.
“In considerazione della urgenza e necessità di accelerare il processo industriale di smantellamento degli impianti nucleari presenti sul territorio nazionale e la realizzazione del deposito nazionale”.
L’organo commissariale, ha aggiunto, sarà dotato “di ogni eventuale ulteriore potere di gestione della società, ivi compresi poteri di riorganizzazione finalizzati ad assicurare maggior efficienza nella gestione e celerità nelle attività” chiarendo che “il Mite, di concerto con il Mef, stanno agendo al fine di delineare un assetto che garantisca il raggiungimento degli obiettivi complessivi che riguardano il decommissioning e le altre attività di smaltimento dei rifiuti radioattivi afferenti al piano industriale”.
Scontro sul commissariamento
Una decisione, però, contro la quale si è scagliato il deputato di Alternativa, Giovanni Vianello.
“Il commissariamento di Sogin ci preoccupa in quanto l’organo commissariale agirà in deroga alla legge italiana: stiamo parlando di temi delicatissimi ossia della gestione dei rifiuti radioattivi, della costruzione del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi e del decommissioning delle centrali nucleari”, taglia corto il parlamentare dell’opposizione.
“Riteniamo inopportune tali deroghe e il Governo ci dica quali sono le motivazioni del commissariamento ma soprattutto perché permettere l’agire in deroga alle leggi di una struttura commissariale che deve trattare materiale radioattivo – ha insistito tenendo il punto Vianello -. Se qualcuno ha sbagliato in Sogin, Draghi e Cingolani ci dicano chi e perché senza nascondersi dietro le norme, ma derogare le stringenti norme sui rifiuti radioattivi lo troviamo estremamente pericoloso”.