Report, prima puntata dell’anno: dai “Cani bancomat” ai “Capolavori clandestini”, ecco cosa vedremo domenica 5 gennaio

Report, prima puntata dell’anno: dai “Cani bancomat” ai “Capolavori clandestini”, ecco cosa vedremo domenica 5 gennaio

Prima puntata del 2025 per Report, domenica 5 gennaio alle 20.30 su Rai3. La trasmissione di inchiesta condotta da Sigfrido Ranucci apre con “Cani bancomat”, di Giulia Innocenzi: “Ombre di doping, pedigree sospettati di essere falsi, cani ibridati potenzialmente pericolosi. È quello che sembra nascondersi dietro lo scintillio dei cani di razza di Enci, l’ente nazionale della cinofilia italiana, unico ente che può rilasciare i pedigree in Italia”. Ma sotto la lente di ingrandimento di Report anche i rapporti con la politica. “Oggi l’alleata politica principale dell’ente è Michela Vittoria Brambilla, impegnata, nella sua attività da parlamentare animalista, a fare adottare i cani dai canili, ma che, nelle vesti di conduttrice della trasmissione Mediaset ‘Dalla parte degli animali’, promuove i cani di razza – si legge nel comunicato di presentazione della puntata di domani -. Grazie alla partnership sponsorizzata con Enci: l’ente per la cinofilia dal 2021 a oggi ha sborsato quasi mezzo milione di euro alla trasmissione della Brambilla”.

Capolavori clandestini

Si prosegue con “Capolavori clandestini”, e Manuele Bonaccorsi, che accede un faro su “alcuni capolavori d’arte posseduti da Gianni Agnelli” che “potrebbero aver lasciato il territorio nazionale senza autorizzazione. Dell’ipotesi sono stati informati anche i carabinieri del nucleo di tutela del patrimonio culturale, come ha riferito alle telecamere di Report Luigi La Rocca, direttore generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del ministero della Cultura”. Report, dopo un lungo lavoro di indagine, ha consegnato al dirigente l’elenco completo delle oltre seicento opere della collezione Agnelli. “In particolare, potrebbero essere finiti all’estero senza autorizzazione tre capolavori: ‘Mistero e malinconia di una strada’ di Giorgio De Chirico, la ‘Scala degli Addii’ del futurista Giacomo Balla e il prezioso ‘Glaçons, effet blanc’ di Claude Monet, oltre a due acquerelli di Klee – si legge nell’anticipazione della puntata -. Ha lasciato il territorio nazionale – con una regolare autorizzazione, invece – uno dei più importanti capolavori della seconda metà del ‘900, il Pope III di Francis Bacon, valore tra i 20 e i 30 milioni di euro. La preziosissima collezione di Agnelli perde dunque pezzi molto preziosi, dato che appena 9 opere su oltre 600 risultano attualmente sottoposte a tutela”. I capolavori della collezione Agnelli “sono ora al centro di uno scontro giudiziario tra la figlia dell’Avvocato Margherita Agnelli e i suoi tre figli John, Lapo e Ginevra Elkann. I fratelli – secondo le indagini della Procura di Torino – avrebbero inscenato dei finti regali di opere d’arte e gioielli di proprietà della nonna Marella Caracciolo per oltre 170 milioni di euro, in modo da evitare che le opere finissero nell’inventario dei beni della madre e fossero dunque “attaccate” da Margherita. Report è entrato in possesso delle tre versioni di una lettera di Marella ai nipoti che avrebbe accompagnato uno dei presunti regali”. Che però secondo lo stesso Report sarebbero state scritte “cinque anni dopo la sua morte”.

La canonica liberata

Ma non è finita. In scaletta anche “La canonica liberata” di Danilo Procaccianti. “Due anni dopo che Report aveva scoperto l’occupazione abusiva da parte di una famiglia malavitosa della canonica dell’antica chiesa di San Biagio ai Taffettanari, a due passi dal Duomo di Napoli, quell’immobile è stato liberato e restituito al patrimonio cittadino. È un primo passo nel ripristino della legalità nella delicata gestione del patrimonio della Curia napoletana, numericamente e artisticamente uno dei più ricchi d’Italia”.

La Rana che conquistò il lago

Focus anche su Punta San Vigilio sul Lago di Garda in “La rana che conquistò il lago”, di Rosamaria Aquino. “È considerato un sito di interesse artistico, storico e architettonico. Un gioiello paesaggistico dove il tempo sembra essersi fermato. Finché una società – rivela Report – che sarebbe riconducibile a Giovanni Rana, il re dei tortellini, ha acquistato una porzione di territorio per farne una splendida spiaggia privata, un ristorante stellato, una terrazza sul lago, con previsione di costruire una serie di lussuose suites. Chi vigila sui vincoli che hanno mantenuto quel luogo intatto nei secoli?”. La risposta nell’inchiesta di Report.

Lab Report: Gli smemorati

E per finire Lab Report, con “Gli smemorati” di Chiara De Luca. “In provincia di Vicenza c’è l’altopiano dei Sette Comuni, è un luogo unico per storia e bellezza. Enego è il comune più orientale che ha solo 1500 abitanti ed è finito al centro di uno scandalo a causa della gestione del fondo concesso per gli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali. Sull’Altopiano c’è anche uno dei monumenti simbolo della Prima guerra mondiale, il Sacrario di Asiago che da giugno 2023 è chiuso al pubblico. Report ha ricostruito a quale ministero appartengono le competenze dei lavori di restauro conservativo di questo monumento”.