Report torna in onda su Rai 3 domenica 23 febbraio, alle 20.30, ripartendo dal caso di Michela Brambilla dopo l’inchiesta sulle presunte spese allegre della onlus animalista Leidaa. Nella puntata della trasmissione condotta da Sigfrido Ranucci si parlerà anche di Gianni Alemanno e di alcune delle grandi aziende pubbliche italiane.
Il postino
di Luca Chianca
Collaborazione Alessia Marzi
Sabato 15 febbraio il consiglio di amministrazione di Poste Italiane e quello di Cassa Depositi e Prestiti hanno formalizzato uno scambio di partecipazioni con cui Poste ha acquisito il 9,81 per cento di Tim. A settembre, invece, il Consiglio dei ministri ha approvato un’ulteriore privatizzazione di una quota di Poste Italiane posseduta dallo Stato. Ma che fine ha fatto la Posta che conosciamo noi tutti, quella del portalettere che suonava a casa per consegnare una raccomandata? Abbiamo girato tutto il Veneto e buona parte della penisola per capirlo e ci siamo accorti che oggi anche in Poste Italiane il lavoro è cambiato. I postini vengono spesso chiamati con contratti a tempo determinato della durata di pochi mesi svolgendo molte ore di straordinario non pagate. Report ha raccolto in esclusiva le testimonianze di questi nuovi “sfruttati” delle consegne postali. Eppure se si guardano i bilanci si rimane sorpresi: 2 mld di utile, solo lo scorso anno. Ma attraverso cosa? Il percorso di crescente successo non lo si deve al recapito postale ma ai servizi finanziari, la raccolta del risparmio e in particolare quelli assicurativi, come per le pensioni integrative e quelle sanitarie. Ma sono sempre così vantaggiose? Abbiamo raccolto la storia di una dipendente pubblica dell’Inapp, l’Istituto Nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche. Nel 2023 il suo istituto stipula una polizza sanitaria collettiva con Poste Italiane e lei insieme ad altri 200 dipendenti decide di aderire. Ad aprile scorso le sue condizioni di salute peggiorano e decide di usare la polizza sottoponendosi a un triplice intervento chirurgico in una clinica convenzionata. Da quel momento inizia un vero e proprio calvario grazie all’assicurazione stipulata con Poste.
Salmone da cani
di Giulia Innocenzi
Collaborazione Greta Orsi, Giulia Sabella
Dopo l’inchiesta sulle presunte spese allegre della onlus animalista Leidaa, Report torna sul caso di Michela Brambilla. Grazie a documenti esclusivi, verrà fatta luce sull’attività commerciale della parlamentare e soprattutto sul capannone di proprietà della sua azienda di prodotti vegani e vegetariani, la Io Veg, per rispondere a una domanda: è vero che lì dentro viene lavorato il salmone?
Un ingegnere piccolo piccolo
di Rosamaria Aquino
Collaborazione Norma Ferrara, Enrica Riera
Nella notte del 31 dicembre, mentre Roma festeggia il Capodanno, l’ex sindaco Gianni Alemanno viene condotto in carcere. Secondo il Tribunale di sorveglianza avrebbe violato gli obblighi di affidamento ai servizi sociali, allontanandosi dalla regione Lazio con dei permessi lavorativi fittizi. Guardando dentro la società che ha permesso ad Alemanno di spostarsi liberamente sul territorio nazionale, si arriva ai fratelli Massimiliano e Samuele Piccolo, due nomi che Report aveva già incontrato nel 2021 in una inchiesta su una grossa commessa pubblica da 83 milioni di euro per la produzione di camici anti covid. Dopo gli arresti per questa vicenda, altre società collegate ai Piccolo si sono buttate nel business del 110%. In un viaggio che parte dalla Calabria e arriva in Svizzera, Report racconta la rete di relazioni tra i fratelli Piccolo e l’ex sindaco di Roma.
Il treno dei desideri
di Danilo Procaccianti
Collaborazione Enrica Riera
L’espresso Cadore, il treno da Roma a Cortina, è stato presentato in grande stile a dicembre 2023 alla presenza dei ministri dell’economia Giorgetti e del turismo Santanchè. Un treno notturno con cuccette curate nei minimi dettagli che doveva intercettare una clientela di lusso, visto che determinati tipi di biglietti costavano addirittura 610 euro a persona. Turismo esperienziale lo chiamano, la vacanza comincia già dal viaggio. Per quel treno sono stati spesi 2 milioni e 300 mila euro, con quali risultati?
Lab Report: Dolomiti overbooking
di Lucina Paternesi
Collaborazione Cristiana Mastronicola
Nel cuore delle Dolomiti Patrimonio Unesco il turismo ha stravolto, negli ultimi anni, l’immagine della montagna. Tra viaggi in motoslitta, degustazioni in baita, funivie che alterano l’immagine dei comprensori sciistici, in Val di Fassa l’overtourism ha creato situazioni di inquinamento ambientale dovute al forte afflusso di visitatori. E grazie a una normativa che sembra costruita appositamente per venire incontro agli interessi dei rifugisti, è possibile scaricare i reflui direttamente in quota. Quanto conta la tutela dell’ambiente in un contesto dominato dagli interessi dell’industria del turismo?