Dal futuro dell’ex ospedale Forlanini di Roma, che dopo anni di abbandono diventerà la nuova sede del Bambino Gesù, ai giri d’affari del più famoso winemaker italiano, passando per il disastro ambientale e industriale che può affossare il petrolchimico della provincia di Siracusa, ecco cosa vedremo nella prossima puntata di Report. La trasmissione d’inchiesta condotta da Sigfrido Ranucci andrà in onda domenica 2 marzo alle ore 20.30 su Rai 3. Vediamo tutti i temi della puntata.
Patti chiari
“L’ex ospedale Carlo Forlanini di Roma è un vero e proprio gioiello architettonico. Costruito negli anni Trenta per curare i malati di tubercolosi, è stato definitivamente dismesso nel 2015, e da allora è in stato di abbandono. In questi anni si sono susseguiti numerosi studi e progetti per recuperarlo, ma sono tutti naufragati. Fino a quando un anno fa è stata siglata una dichiarazione d’intenti tra il governo italiano e la Santa Sede per venderlo al Vaticano e trasformarlo nella nuova sede dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù. Ma quali sono i termini di questa intesa?”
Il re del vino
“Riccardo Cotarella è il più famoso winemaker d’Italia e uno dei più noti al mondo. Tra i suoi clienti annovera cantine prestigiose e personaggi famosi che hanno deciso di dedicarsi alla produzione di vino come Massimo D’Alema, Bruno Vespa, la rockstar Sting, l’imprenditore dell’abbigliamento Brunello Cucinelli. Insieme a un vero e proprio impero del vino Cotarella ha creato la Fondazione Cotarella, un ente che ha lo scopo di raccogliere denaro per cause benefiche, attraverso la vendita del suo vino Tellus e cene di beneficenza. Uno scopo nobile per cui ogni anno raccoglie centinaia di migliaia di euro. Ma il giro di denaro e i progetti che dovrebbero essere finanziati sarebbero tutt’altro che trasparenti. Cotarella attraverso una catena di società off-shore ha investito in un latifondo in Argentina partecipando al disboscamento della foresta nativa. Un’attività che poco si concilia con lo spirito filantropico con cui promuove le sue aziende”.
Il mare è come l’olio
“Un disastro ambientale e industriale rischia di affossare il più grande petrolchimico italiano, quello della provincia di Siracusa, che produce un terzo della benzina italiana. Report racconterà gli sviluppi dell’inchiesta sul depuratore IAS; sequestrato nel 2022 dalla magistratura, su cui si è aperto uno scontro politico tra i giudici siciliani e il Governo, finito davanti alla Corte Costituzionale. Anche un altro depuratore, gestito dal petrolchimico Isab, è finito sotto la lente dei magistrati, secondo i quali l’impianto avrebbe truccato le analisi sugli sversamenti in mare, producendo un grave inquinamento marino e atmosferico. Report indagherà anche sulla vera proprietà dell’impianto, ceduto dai russi di Lukoil a un fondo cipriota in seguito alle sanzioni contro il petrolio di Mosca. E svelerà, in collaborazione con Greenpeace, i traffici di petrolio russo nelle acque internazionali davanti al petrolchimico. La flotta fantasma di Mosca, infatti, ha scelto questa zona di Mediterraneo come hub per i trasferimenti di petrolio tra navi sanzionate e navi formalmente “pulite”, sembra, con l’obiettivo di violare le sanzioni. Una pratica che rischia di creare disastri ambientali, e che avverrebbe nel totale disinteresse delle autorità italiane”.
Lab Report: il bene immobile
“Nel 2019, l’indagine Grande Raccordo Criminale della procura di Roma ha smantellato un’organizzazione criminale dedita al traffico di cocaina e hashish. A capo del gruppo c’erano Fabrizio Piscitelli, meglio noto come Diabolik, e il suo socio Fabrizio Fabietti. Poco dopo la morte di Piscitelli, freddato in pieno giorno da un killer, Fabietti è stato arrestato insieme ad altri 56 indagati. Fra questi c’era anche sua sorella Sestina Fabietti, che aveva un ruolo chiave all’interno dell’organizzazione: riceveva e occultava il denaro proveniente dalla vendita della cocaina in diverse piazze di spaccio romane. Sestina Fabietti è stata condannata in Cassazione e a Roma le resta una proprietà immobiliare che le garantisce una rendita sicura”.
Lab Report: that’s atim
“A dicembre 2021 nasce Atim, l’Agenzia per il turismo e l’internazionalizzazione delle imprese della Regione Marche voluta dal governatore Francesco Acquaroli che ha tenuto per sé la delega dell’assessorato al Turismo. Tra affidamenti diretti senza bandi di gara e spot con super testimonial d’eccezione, la Corte dei conti ha bollato Atim come un doppione inutile e costoso dello stesso assessorato al turismo. Ma come vengono spesi i soldi dei marchigiani per promuovere la regione in Italia e all’estero? Solo tra il 2022 e il 2024 Atim ha speso 12 milioni di euro per finanziare la realizzazione di eventi, mostre e spot promozionali; e il 2025 è iniziato con un nuovo stanziamento da 7 milioni di euro. A gennaio, infatti, sono iniziate le riprese del video con il campione olimpico Gianmarco Tamberi, ma dove è stato girato?”