Senatrice Alessandra Maiorino (M5S), membro della Commissione Giustizia, perché le proposte di modifica di Iv al ddl Zan hanno fatto infuriare voi e il Pd?
“Quelle di Iv sono provocazioni. Iv sa benissimo che le formulazioni fondate sull’omofobia o sulla transfobia, che peraltro adottavo anche io nel mio testo originario, non trovano riscontro nel nostro ordinamento giuridico. È esattamente questo il motivo per cui al tavolo di concertazione alla Camera, cui anche Iv ha partecipato, si convenne che fosse più appropriato utilizzare fondate su orientamento sessuale e identità di genere, che trovano conforto nel nostro ordinamento sin dal 1975 e in diverse sentenze della Corte Costituzionale, oltre che nelle direttive e risoluzioni europee. Orientamento sessuale e identità di genere sono le uniche formulazioni giuridicamente valide, che aderiscono anche alla sensibilità delle persone che si vogliono tutelare”.
Sono le stesse richieste che fanno i leghisti?
“No. Peraltro ricordo che con i leghisti qui al Senato ci parlai nel 2019, quando scrissi il mio disegno di legge, e il capogruppo Massimiliano Romeo mi disse che l’omotransfobia non esisteva, e che pertanto a loro non interessava legiferare in materia. Non credo nemmeno per un secondo che oggi la Lega voterebbe le proposte di Iv. Se lo farà, sarà solo per uccidere la legge. Le loro proposte prevedono infatti che la giornata del 17 maggio, quella che in tutto il mondo è la giornata dell’orgoglio LGBTI, sia la Giornata nazionale contro le discriminazioni fondate sul sesso, cancellando di fatto i gay, le lesbiche e le persone transgender”
Il disegno di legge Scalfarotto che Renzi vorrebbe resuscitare è stato bocciato già dal centrodestra. Che senso ha riproporlo? Secondo lei Italia viva provoca o si sta realmente riposizionando?
“Il ddl Scalfarotto è stato superato dalle riflessioni giuridiche. Iv votò a favore di questo stesso testo. E’ chiaro che siamo di fronte ad uno stratagemma politico: evidentemente Renzi deve portare qualcosa in pegno al centrodestra per accreditarsi. E’ molto triste che abbia deciso di portargli i diritti di persone che subiscono ogni giorno attacchi e discriminazioni, la cui tutela sta diventando l’argine più netto tra quella parte di Europa fondata su uguaglianza e rispetto, e quella parte oscurantista di Europa e del mondo dei vari Orban, Duda ed Erdogan”.
Perché nel merito contestate i rilievi di Iv? Le proposte di modifica dei renziani si esercitano sugli articoli relativi all’identità di genere e alle scuole.
“L’articolo 7, che prevede l’istituzione da parte delle scuole di percorsi di educazione al rispetto e all’uguaglianza, è stato modificato proprio da Iv, prevedendo che tali percorsi si realizzino ‘nel rispetto del piano dell’offerta formativa e del patto educativo’. Nessuna scuola sarà dunque obbligata ad avviarli, né potrà farlo senza il consenso informato dei genitori. I renziani sanno meglio di chiunque altro che il loro emendamento è ridondante. Questa è una strizzata d’occhio a chi come Pillon fa campagna terroristica dicendo che ‘il gender’ piomberà sulle nostre scuole. Un gioco molto misero, che ho pudore a definire tattica politica. Siamo di fronte a teorie folli e strampalate, mentre la realtà è che ancora in Italia abbiamo cittadini di serie B, l’intera comunità LGBTI, il 13% della popolazione, cui viene negato il diritto ad un’esistenza libera dalla paura”.
Renzi allude al fatto che a scrutinio segreto si rischi molto. Che nel Pd e nel M5S potrebbero mancare i voti. Il Pd ha chiuso alla proposta di Salvini di togliere i punti critici e di trovare un accordo. Cosa farà il M5S?
“Il M5S ha sostenuto questa proposta di legge già alla Camera in maniera granitica nel rispetto del lavoro fatto al tavolo della bicameralina dove sedavamo io, il deputato M5S Perantoni e due rappresentanti per ogni forza politica. Già il 4 maggio, visto il comportamento di Ostellari in commissione Giustizia, abbiamo raccolto le firme per portare la legge in aula con procedura d’urgenza. Non abbiamo usato quello strumento per poter dialogare con tutti, come stiamo facendo. Ma le proposte giunte da Iv e Lega sono irricevibili e, come ha detto il nostro capogruppo Licheri, il M5S ha una parola sola. Il testo Zan non sarà perfetto, nessuna legge lo è, ma è già il minimo che si possa fare. Ribassarlo ulteriormente è impensabile”.