Come nella favola della rana e dello scorpione Matteo Renzi torna a fare il Renzi e ieri ha cambiato idea seguendo la sua natura. Partendo dalla foto della partita del cuore che lo ha immortalato abbracciato alla segretaria del Partito democratico Elly Schlein il padrone di Italia viva a proposito di un’alleanza con i dem e con il Movimento 5 Stelle spiega in un’intervista al Corriere della Sera che “non solo è possibile, ma è anche l’unica alternativa per evitare che ci teniamo per lustri Giorgia Meloni con sorelle, cognati e compagnia cantante. La maggioranza – spiega Renzi – è divisa su tutto, però sta insieme grazie al potere. L’alternativa è semplice: subire o reagire. Per reagire va costruita l’alternativa, dichiarando chiusa la stagione dei veti”.
Innanzitutto balza all’occhio l’enorme fallacia logica: i veti di cui parla Renzi provengono da una parte del Pd, dal Movimento 5 Stelle oltre a Alleanza verdi sinistra. Non è certo lui quindi che può scioglierli con una scanzonata intervista a un quotidiano. Poi c’è il punto politico. Matteo Renzi ha improntato le sue recenti fallimentari campagne elettorali sull’odio verso Schlein e verso Conte, bistrattati quotidianamente sui social e sulle pagine dei giornali amici. Il cambio di strategia snatura di fatto Italia Viva e la sua azione politica degli ultimi mesi. Per questo il suo ex amico e compagno di partito Luigi Marattin denuncia “la prospettiva” che “pare essere cambiata” e sottolinea come “a compiere la scelta più importante dalla nascita di IV (cioè quale collocazione politica avere) non saranno gli iscritti ma l’Assemblea Nazionale, i cui membri sono tutti nominati da Matteo”. Ma dai?