di Marco Castoro
A Mediaset quest’anno si è puntato molto sul ritorno in palinsesto di Matrix, lo storico format portato al successo da Enrico Mentana e poi finito in soffitta dopo le conduzioni di Alessio Vinci. Ma l’avvio un po’ in sordina per quanto riguarda gli ascolti della gestione con Luca Telese (a eccezione della serata versione dopofestival andata in onda alla fine del concerto di Gianni Morandi all’Arena) ha scosso i vertici dell’informazione di Cologno. E come sempre accade per gli allenatori di calcio, quando mancano i risultati, saltano le panchine. Il cambio della guardia ha riguardato gli autori della squadra di Telese, Francesco Caldarola e Valeria Aloisio, ex La7 ed ex In Onda. Potrebbe essere spostato anche il caporedattore Roberto Pavone, uno dei giornalisti fedeli da sempre a Mentana. La virata decisa riguarda anche i temi prescelti: ci sarà più spazio alla cronaca e meno alla politica. Del resto il bagno di sangue che sta accompagnando i talk politici la dice lunga: meglio cambiare strategia. Telese potrà far scendere in campo l’inviata di cronaca più quotata del Biscione: Ilaria Cavo. Quindi anziché seguire la convention di Renzi alla Leopolda la puntata di Matrix è sui bambini rapiti. Forse conveniva aspettare qualche ora in più, visto che quando si parla del sindaco di Firenze gli ascolti salgono sempre.
Gubitosi si avvicina a Renzi
Il dg della Rai Luigi Gubitosi sarà pure un manager doc che non si fa influenzare dalla politica e dai partiti, tuttavia una mossa previdente l’ha fatta: collocare Nino Rizzo Nervo alla scuola giornalistica di Perugia. Una nomina che di sicuro ha fatto piacere all’ex ministro Gentiloni, impegnato in prima linea a fianco di Renzi nella scalata alla segreteria del Pd. Inoltre nella stanza dei bottoni di Viale Mazzini c’è sempre Luigi De Siervo.
Flussi verso Rai pubblicità
La governance Rai sta cercando una collocazione per Luciano Flussi, capo del personale in uscita (al suo posto dovrebbe andare Valerio Fiorespino, attuale direttore di Risorse tv, che verrebbe sostituito, a sua volta, da Andrea Sassano, il quale lascerebbe la sua scrivania ad Adalberto Pellegrino). La destinazione sembra scontata a Rai pubblicità, seppure il ruolo non potrebbe essere un dg aggiunto della struttura. Probabilmente Gubitosi potrebbe andare a dama rinunciando alla sua presidenza, promuovendo Lorenza Lei come presidente e Flussi come dg o ad, confermando nella triade di vertice Fabrizio Piscopo.
Corrispondenti, tutto tace
Sono passati dei mesi e altro tempo passerà ancora prima che il dg Gubitosi, d’accordo con i direttori delle testate giornalistiche, decida la nuova squadra dei corrispondenti esteri. Il nodo della questione è Bruxelles. Antonio Preziosi resta il favorito. Al suo posto come direttore del Gr potrebbe arrivare Gerardo Greco. Le sedi più calde sono quelle di Londra e Mosca, nelle quali Antonio Caprarica e Giovanni Masotti dovrebbero lasciare le scrivanie. Marco Varvello saluterà Berlino per Londra o Bruxelles, mentre Stefano Marroni, vicedirettore del Tg2, è in corsa per Washington (o a Londra in seconda battuta).