Onorevole Luca Pastorino (Leu) quanto è reale la situazione di difficoltà in cui sembra navigare l’esecutivo?
“Il governo è in difficoltà perché la situazione è quella che è. I tempi sono stretti e ci sono questioni importanti, dalla legge di Bilancio ai Ristori, che richiedono riflessione. Ma c’è un abisso tra quello che dice Renzi al Pais, con la minaccia di far cadere il governo, e il lavoro che si fa in Parlamento. Ovviamente ci sono differenze tra i temi che portano avanti le forze politiche, vedi la patrimoniale, ma c’è anche tanta voglia di convergenza. Non la farei così drammatica. Poi c’è Renzi che fa Renzi”.
Renzi pone pure questioni di merito oltre che di metodo sul Recovery plan che sembrano condivise da altri partiti.
“Sono d’accordo che sia ingiusto bypassare il Parlamento. Domani (oggi, ndr) ci sarà l’evento Equologica in cui porremo questioni di sinistra legate all’ecologia e all’economia reale. Sarà il più grande evento online della storia. A cui parteciperanno esponenti di governo, da Roberto Speranza a Nunzia Catalfo, intellettuali ed economisti a prescindere dal colore politico. Ci sarà anche un contributo del premier che spero potremo incontrare la prossima settimana. Ma questo non vuol dire che facciamo i Renzi di sinistra ma solo quelli che parlano di temi e cose che servono in un modo giusto, senza interviste maldestre e senza aiutare le opposizioni. Perché questo è il punto: o uno pone questioni in un’ottica di ricostruzione del Paese o lo fa per distruggere e aiutare Matteo Salvini. Come fa Renzi. Un atteggiamento che trovo inspiegabile se non con retropensieri”.
Ritiene anche lei che il premier abbia questa tendenza accentratrice?
“Non la metterei su questo piano. In certe occasioni c’è stata questa tendenza ma è stata dettata dall’esigenza del momento. Rimane il fatto che è sempre necessaria l’interlocuzione con le forze politiche”.
Se questo governo andasse in crisi si farebbe un altro governo con altre maggioranze?
“Non mi stupisco più di nulla. Ma non credo né a un governo tecnico (ho fiducia nei tecnici fino a quando fanno i tecnici) né a maggioranze alternative. Finita questa esperienza si va a votare”.