La sconfitta alle regionali in Sardegna ha ridimensionato il centrodestra e, soprattutto, Giorgia Meloni e i suoi Fratelli d’Italia. L’imposizione del candidato da parte della presidente del Consiglio non ha giovato e così ora nelle altre Regioni al voto nel 2024 la coalizione di centrodestra conferma i presidenti uscenti, nella speranza di una conferma.
Una nota congiunta di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati e Udc chiude il tira e molla che prosegue da mesi sui candidati alle elezioni regionali: per la Basilicata ci sarà Vito Bardi, per il Piemonte Alberto Cirio e per l’Umbria Donatella Tesei. Che si aggiungono a Marsilio, candidato per un secondo mandato in Abruzzo.
Regionali, dopo la sconfitta in Sardegna la destra conferma la candidatura di tutti i presidenti uscenti
Nella nota si prova a chiudere la partita che prosegue da mesi, tra richieste e controrichieste che riguardano soprattutto Fratelli d’Italia e Lega. “I presidenti di Basilicata, Piemonte e Umbria che hanno ben governato saranno i candidati di tutto il centrodestra unito ai prossimi appuntamenti elettorali regionali”, si legge.
L’intesa è arrivata dopo 48 ore di confronto e dopo la sconfitta in Sardegna che ha una firma, quella della presidente del Consiglio e di Fratelli d’Italia. L’imposizione del candidato, Paolo Truzzu, non è andata giù agli elettori sardi e per il futuro sembra che i partiti della coalizione di centrodestra vogliano evitare di ripetere lo stesso errore. Così puntano sui presidenti uscenti. Ma le questioni che restano aperte sono diverse: dal terzo mandato su cui punta la Lega al post-Zaia in Veneto, con lo stesso Carroccio che ora ipotizza di trovare al suo interno un nome alternativo all’attuale presidente di Regione.