Reggio Calabria, la terra ha tremato nella mattinata dopo le scosse che si sono registrate ieri in Umbria. Gli ultimi fenomeni sismici hanno messo in apprensione tante famiglie. Per il momento la situazione sembra essere sotto controllo con i rilevamenti dei tecnici e dei Vigili del Fuoco.
Reggio Calabria, scossa di terremoto di magnitudo 3.5
L’Italia trema in queste ore. Una scossa di magnitudo 3.5 è stata avvertita alle 10.30 a Santo Stefano in Aspromonte, località a quindici chilometri da Reggio Calabria. Il terremoto è stato localizzato da Sala Sismica INGV-Roma ed ha registrati due scosse nella mattinata: una alle 9.30 e la seconda alle 10.30. Ad aggiornare sulla situazione è stato il primo cittadino di Reggio Calabria, Paolo Brunetti: “La scossa di terremoto di questa mattina è stata avvertita chiaramente da tutta la popolazione. Al momento fortunatamente non registriamo alcun danno. Intanto i presidi della stragrande maggioranza delle scuole hanno fatto evacuare i plessi. Valuteremo nelle ore successive una eventuale ordinanza di chiusura”. Poi, ha aggiunto Brunetti: “Anche gli uffici comunali sono stati evacuati. Tutti i dipendenti del Comune di Reggio Calabria hanno liberato prontamente i locali, così come prevede il piano di evacuazione”.
In Umbria notte in tenda per molte famiglie e scuole chiuse anche sabato
Nella giornata di ieri, 9 marzo, anche l’Umbria ha visto tremare la propria terra. Una prima scossa di terremoto di magnitudo 4.4 è stata registrata dall’Ingv alle 16.05 di ieri a 5 chilometri a Est di Umbertide, in provincia di Perugia. Mentre una seconda scossa di terremoto, questa volta di magnitudo 4.6, è stata registra dall’Ingv alle 20.08, sempre a pochi chilometri ad est di Umbertide. L’evento è stato localizzato a una profondità di 8 chilometri. In via precauzionale, venerdì e sabato, le scuole resteranno chiuse a Perugia e Umbertide, ma anche nei comuni di Bastia Umbra e Assisi.
I primi dati resi noti dai vigili del fuoco di Perugia fanno sapere, a Umbertide, di una trentina di sfollati per le case lesionate ma i numeri sono destinati a salire. Anche una fabbrica si è dovuta fermare. A Umbertide, ieri sera, dopo la seconda scossa, sono state allestite da Comune e Protezione civile regionale posti letto sia in tenda (nella zona dell’epicentro) che in due scuole. Dunque, molte famiglia hanno deciso, sia per precauzione sia per paura, trascorrere l’ultima notte in tenda.