Doveva tornare a risplendere grazie al piano di pulizia straordinario (leggi l’articolo) ma a un mese dal Natale, Roma è più sporca che mai. Per questo Ama ha deciso di rimboccarsi le maniche, disponendo la sospensione ed eventuale revoca delle ferie di tutti i tecnici coordinatori sul campo che, durante il periodo natalizio e fino al 9 gennaio, devono essere operativi e reperibili h24, compresi i giorni festivi.
IL BONUS DELLA DISCORDIA. Questa la mossa della municipalizzata dei rifiuti capitolini che, con una nota, spiega che “il provvedimento interessa circa 390 tecnici che compongono la parte intermedia di coordinamento del blocco operativo e segue a stretto giro l’ordine di servizio che aveva già congelato le ferie di dirigenti e quadri fino al termine del piano di pulizia”. Si tratta di fatto della continuazione del “patto di produttività”, siglato tra le parti sociali, l’azienda e il Comune, per il quale sono già stati stanziati 3 milioni di euro.
Soldi che, sostanzialmente, serviranno per i premi da assegnare a tutti quei lavoratori che incrementeranno il tasso di presenza, rinunciando dunque anche alle ferie durante il periodo natalizio. Un bonus che, però, ha sollevato un fiume di polemiche politiche per quello che in molti hanno definito “una mancia” ingiusta visto che i netturbini sono già pagati per effettuare il servizio di raccolta. Un bonus che, conti alla mano, dovrebbe essere compreso tra i 200 e i 360 euro per chi farà meno assenze.