Regalo di Natale da Stellantis: stop a Mirafiori fino a gennaio

Stellantis comunica la sospensione dell'attività nello stabilimento di Mirafiori a dicembre: con le chiusure festive, si arriverà a gennaio.

Regalo di Natale da Stellantis: stop a Mirafiori fino a gennaio

Altro che regali, per i lavoratori di Mirafiori arriva solo una mega-beffa per Natale. Stellantis ha comunicato ai sindacati la sospensione delle attività produttive per le carrozzerie dello stabilimento di Mirafiori dal 2 al 17 dicembre. Uno stop che vuol dire rinviare tutto al prossimo anno, considerando che è poi prevista la chiusura collettiva degli impianti dal 18 dicembre al 5 gennaio, sulla base dell’accordo siglato nelle scorse settimane per le festività di fine anno. Complessivamente sono interessati 1.800 dipendenti che lavorano sulle linee della 500 elettrica e delle Maserati GranTurismo e GranCabrio.

La decisione, spiega l’azienda, è legata “alla persistente situazione di incertezza nelle vendite di vetture elettriche in svariati mercati europei che rappresentano il 97% della produzione di Mirafiori e di vetture del settore del lusso in alcuni Paesi extraeuropei come Cina e Stati Uniti”. Non solo, perché la situazione non sembra destinata a migliorare in futuro e anche col nuovo anno la crisi non è finita, almeno finché (forse a fine 2025) non inizierà la produzione della 500 ibrida. Stellantis, infatti, ha già avvisato che “è necessario assicurare anche per il prossimo anno il fondo per la cassa integrazione”.

Un messaggio molto eloquente. A preoccupare, quindi, non è solo la sospensione di dicembre, ma sono anche gli scenari futuri. Insomma, lo stop potrebbe essere prolungato successivamente, sottolineano il segretario torinese, il responsabile di Mirafiori e il responsabile automotive della Fiom, rispettivamente Edi Lazzi, Gianni Mannori e Samuele Lodi. Il timore è che il 2025 si trasformi in “un altro anno terribile”, dopo un 2024 già molto critico. Lodi se la prende anche con il governo, che “taglia le risorse al fondo automotive, per poi chiedere all’Europa di dotarsi di un fondo per la transizione dell’auto”. Dall’altra parte c’è Stellantis, che continua a non fornire “nessuna garanzia produttiva e occupazionale e a comunicare le continue chiusure in cassa integrazione”.

Sospensione Mirafiori, il governo sempre silente

La situazione è quindi definita “drammatica” e per la Fiom la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, “deve convocare le parti a Palazzo Chigi”. Marco Grimaldi, vicepresidente del gruppo Avs alla Camera, sottolinea come a Natale Stellantis “porta solo la cassa integrazione per gli operai di Mirafiori. Un bel pacco che contiene tutte le menzogne di queste settimane. Ora forse è più chiaro la scena muta di Tavares, il rifiuto di Elkann a venire in Parlamento. Giorgia Meloni non ha niente da dire, nemmeno davanti ai primi licenziamenti degli operai delle cosiddette ex mascherine?”.