La decisione si avvicina, nonostante il rinvio. Parliamo del giudizio della Corte costituzionale sull’ammissibilità del referendum sull’Autonomia. Ma non solo, perché la Consulta è chiamata a decidere anche su altri quesiti referendari, ovvero quelli relativi alla cittadinanza e al Jobs act.
Proprio in queste ore la Corte costituzionale ha comunicato la data in cui si riunirà la camera di consiglio proprio per decidere sull’ammissibilità di questi referendum. Vediamo quando arriveranno le decisioni.
Quando deciderà la Consulta sui referendum per Autonomia, cittadinanza e Jobs act
La decisione è prevista per il 20 gennaio, come comunica la Corte costituzionale. Il presidente facente funzioni, Giovanni Amoroso, ha infatti firmato il decreto con cui viene fissata al 20 gennaio, ovvero il “termine ultimo previsto per legge, la camera di consiglio partecipata in cui verrà giudicata l’ammissibilità dei referendum abrogativi ritenuti conformi alla legge dall’Ufficio centrale per i referendum della Cassazione”.
Come detto, la decisione non riguarderà solo il referendum sull’Autonomia differenziata, ma anche quelli su cittadinanza e Jobs act. Il referendum sulla cittadinanza punta a far ottenere a tutti gli stranieri maggiorenni la possibilità di chiedere la cittadinanza italiana con cinque anni di residenza legale in Italia. I quesiti sul mercato del lavoro sono stati promossi dalla Cgil, da alcuni partiti di opposizione e da diverse associazioni. In particolare due di questi vanno ad abrogare alcune norme introdotte dal Jobs act come il contratto di lavoro a tutele crescenti, altri riguardano l’indennità nei licenziamenti e la sicurezza sul lavoro.
Perché la decisione della Corte costituzionale è slittata
Inizialmente la decisione era attesa per il 13 gennaio, ma la Corte costituzionale ha deciso di far slittare la camera di consiglio considerando che per martedì 14 gennaio è convocata la seduta comune del Parlamento per l’elezione di quattro giudici costituzionali. Quindi viene posticipato tutto di una settimana, passando al 20 gennaio, il termine ultimo previsto per legge.