Il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini voterà Sì al prossimo referendum per il taglio dei parlamentari. “Occorrerebbe superare il bicameralismo paritario, semplificare il procedimento legislativo, varare una legge elettorale conseguente”, afferma il governatore in un’intervista a Repubblica. “Erano le cose previste dalla riforma del 2016 che non superò il referendum. Allora molti si dissero contrari per la ragione opposta, ricorda? Mi lasci dire una cosa: l’antipolitica cresce quando la politica promette per anni cose che non mantiene”.
Per il governatore emilinao “rendere il Parlamento meno pletorico e le Camere più funzionali nel loro lavoro non è un salto nel buio. Va da sé che serve anche il resto e ha ragione Zingaretti a richiamare tutti ad una comune responsabilità”, afferma Bonaccini.
“Faremo fra qualche giorno la direzione nazionale del Pd per assumere un orientamento” dice proprio il segretario dem, Nicola Zingaretti, rinnovando “l’appello alla maggioranza perché il problema non è del Pd, ma della maggioranza che sostiene il governo”. “Noi abbiamo deciso un anno fa di procedere al taglio dei parlamentari – ha aggiunto il segretario dem – e parallelamente a fare modifiche regolamentari per rafforzare questo aspetto. Se questo non avviene, non è un problema del Pd che lo ha chiesto, ma di tutta la maggioranza. E confido che il presidente Conte e l’intera maggioranza capiscano che è un tema da affrontare”.
“A me fa piacere francamente – ha detto ancora Zingaretti – che ora nel Paese cresca la consapevolezza del progetto di riforma, avviato con il taglio dei parlamentari, che coincida anche con una difesa delle istituzioni democratiche; questo è il nostro assillo e lo dico perché io stavo ai tavoli ad agosto dell’anno scorso quando si faceva un programma di Governo”.