Referendum consultivo in Lombardia e Veneto dove oggi si vota dalle 7 alle 23. Le due regioni chiedono agli elettori maggiori attribuzioni nelle materie concorrenti tra Stato e Regioni.
La Regione Lombardia con l’iniziativa referendaria vuole verificare se gli elettori desiderano che “intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse”, pur restando nel quadro dell’unità nazionale. Il quesito della regione Veneto recita più genericamente “Vuoi che alla regione Veneto siano attribuite ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia? Il referendum ha un significato più politico che pratico visto che se dovesse vincere il si le regioni chiederebbero l’apertura di un negoziato col governo per arrivare alla proposta di un disegno di legge che poi il parlamento dovrebbe approvare.
Si vota in modalità differente tra le due regioni. In Lombardia non serve il quorum e per la prima volta è stato scelto il voto elettronico: al seggio gli elettori troveranno dei tablet con i quali esprimere le loro preferenze. In Veneto, invece, serve raggiungere il quorum della metà dei votanti+1 e si vota in maniera tradizionale con matita e carta.
Affluenza – Alle ore 19 in Lombardia ha votato il 30% degli aventi diritto. In Veneto già superata la quota del 50% che quindi rende valido il referendum.