Si torna a parlare di esodati, stavolta per il Reddito di cittadinanza. Dario Carotenuto, deputato M5S in commissione Lavoro, c’è davvero il rischio che le famiglie non ricevano un euro a gennaio?
“Più che un rischio mi pare una certezza. Il governo la fa facile, ma, come noto, oltre al decreto ministeriale che è stato registrato solo l’altro ieri dalla Corte dei conti dopo mesi occorre ora una circolare operativa dell’Inps. E non solo”.
Le domande per ottenere l’Adi dovrebbero partire lunedì: tra le procedure non semplicissime e le festività (con i patronati chiusi) è complicato per i beneficiari chiudere l’iter entro la fine dell’anno?
“È evidente. Per gli ex percettori di Reddito che dovranno transitare nell’Adi il governo ha creato, intenzionalmente, un percorso a ostacoli. Dopo aver presentato la richiesta sul sito dell’Inps o tramite patronati e Caf, che sotto Natale andranno a scartamento ridotto, essi dovranno iscriversi alla piattaforma Siisl per firmare il Patto di attivazione digitale che serve a indirizzarli verso i servizi sociali dei Comuni o i centri per l’impiego. Parliamo di oltre 734mila famiglie, il 76% delle quali con minori o disabili: gettarle nell’incertezza è quanto di più crudele ci possa essere, ma il governo non si è fatto scrupoli”.
La piattaforma Siisl per gli ex beneficiari del Reddito sta funzionando?
“Dopo aver appreso che, malgrado la partecipazione ai corsi di formazione, la stragrande maggioranza di coloro che si sono iscritti alla piattaforma non sta ricevendo un euro abbiamo chiesto alla ministra del Lavoro di venire a riferire urgentemente in Parlamento. Calderone però è latitante, lancia strali contro chi ha sollevato il problema ma non risponde nel merito. In tv ho sentito una donna di 50 anni, registrata al portale Siisl, denunciare di aver trovato sullo stesso portale un’offerta come ballerina di lap dance. Ma ci rendiamo conto?”.
Questi ritardi, che ha più volte denunciato, sono dovuti a un’incapacità di gestione da parte del governo o sono voluti per provare a disincentivare ulteriormente queste misure e risparmiare qualcosa facendo saltare qualche assegno mensile del nuovo Adi?
“C’è sicuramente un mix di entrambe le cose. Con questa misura il governo fa cassa sui più poveri risparmiando 3 miliardi all’anno. Bankitalia in un suo studio ha sottolineato come il Reddito riduca povertà e disuguaglianza di più rispetto all’Adi, ma Meloni & Co. dovevano dare sfogo alla loro furia ideologica dopo anni di propaganda. Noi non lasceremo sole queste persone”.